Il vino che riposa nelle grotte

10/03/2023

Nata nel 1998 da una tradizione che si tramanda da 7 generazioni nel cuore verde della Basilicata, Cantine del Notaio da sempre dedica il suo impegno ad esplorare tutte le potenzialità enologiche dell’Aglianico del Vulture che qui trova la sua migliore espressione per una felice combinazione di temperature (alte d’estate, mitigate da un’intensa escursione termica tra giorno e notte), piovosità (assente nei periodi estivi) e suolo (per la presenza del tufo vulcanico che “allatta le viti”).

I 52 ettari di proprietà sono distribuiti nelle contrade più rinomate dell’area del Vulture con alcune vigne ultracentenarie. Le tecniche di coltivazione si ispirano al rispetto dell’ambiente e sono atte a potenziare l’accumulo di riserva idrica e il contenuto di sostanza organica.

La forte vocazione alla ricerca ed alla sperimentazione ha dato vita ad un’opera di recupero del germoplasma lucano in collaborazione con le strutture operative della Regione e Istituti di Ricerca e Universitari. Nel progetto anche lavalorizzazione delle grotte naturali che si sviluppano nel sottosuolo del paese creando un percorso sotterraneo di grande suggestione: risalenti al 1600 ed utilizzate dai Padri Francescani, grazie ad un perfetto e naturale equilibrio di temperatura, umidità costante e ventilazione garantiscono condizioni eccezionali di affinamento del vino, che vi riposa all’interno di barriques di rovere francese.

L’Azienda ha inoltre implementato un Sistema Qualità (ISO 9001, ISO 14001, BRC Global Standard for Food Safety) certificato da CERTIQUALITY, in cui tutti i processi dell’intera filiera produttiva sono monitorati.

Tour emozionali alla scoperta dei sapori e della cultura del territorio sono, infine, disponibili con visite guidate alle cantine storiche, enodegustazioni e assaggi di eccellenze lucane.

Già più volte  pluripremiata nelle precedenti edizioni conquistando ottimi punteggi con i suoi rossi, bianchi e spumanti, nel 2022 Cantine del Notaio ha raccolto importanti riconoscimenti al Concorso Enologico Internazionale Città del Vino che le ha assegnato una Gran Medaglia d’Oro per L’Autentica 2019 Basilicata IGT (Moscato 70%), bianco dolce di profumi mielosi, di fiori bianchi appassiti, frutta secca e di agrumi canditi, e due Medaglie d’Oro: per La Firma 2016 Aglianico del Vulture DOC, rosso color rubino con vivaci riflessi purpurei, potente e armonioso, e per Il Sigillo 2015 Aglianico del Vulture DOC, vellutato e caratterizzato da un lungo finale speziato, di liquirizia e cioccolato fondente.