Il biologico è una cosa seria

22/07/2021

Siamo a Cerignola, sulle alture che delimitano il leggendario Tavoliere delle Puglie, un territorio forte e antico dove i tempi dell’agricoltura tutto cadenzano e vincolano e dove i terreni sono più vicini al mare che alla terra nel senso che, in alcuni punti, solo 4 km dividono le uve dall’acqua del mare.

È il regno della famiglia Caiaffa, regno di un cromatismo binario, rassicurante, giallo grano e blu cielo. La brulicante operosità degli insetti che, tra un filare e l’altro friniscono e ronzano, regala un paesaggio animato e vivo: è il teatro della natura che impone la sua conoscenza e il rispetto delle sue regole in un’unica, totalizzante maniera, in un disegno così composito di interazioni tra ecosistemi da far sì che ogni anche minima alterazione della parte si ripercuota inesorabile sul tutto. Questo è anche il principio dell’agricoltura sinergica, che l’Azienda ha fatto propria concependo la natura quale unica grande collaboratrice: l’uso di insetticidi e pesticidi è bandito, ma si lasciano anzi prosperare flora e fauna spontaneamente abdicando a tutti i prodotti di sintesi chimica convenzionalmente in uso.

E poichè per i Caiaffa il biologico è una cosa seria, hanno voluto condividere l’esperienza di coltivare, far crescere e produrre un vino d’eccellenza offrendo ai wine lover la possibilità di “adottare” un vitigno biologico e seguire – virtualmente o con un ruolo attivo – ogni fase del ciclo della vite, dal germogliamento alla vendemmia, per poi continuare in cantina e scoprire davvero cosa c’è dietro una bottiglia di vino.

La Cantina è il luogo della conciliazione tra tradizione e innovazione, un equilibrio risolto mediante il recupero di pratiche tradizionali, come quella delle lunghe macerazioni, dell’utilizzo dei lieviti autoctoni e della scarsissima solforosa, coadiuvate mediante una tecnologia contemporanea come è l’impianto ad azoto, che preserva i mosti dall’azione ossidante dell’ossigeno, la pressa sottovuoto e, ovunque, le basse temperature applicate anche e soprattutto in fase di macerazione. Qui nascono Bianchi, Rossi, Rosati e Spumanti che negli ultimi anni hanno ottenuto sempre più numerosi riconoscimenti.

Quest’anno il Vibrans 2019 IGT Puglia Biologico (Nero di Troia 100%) ha vinto una Gran Medaglia d’Oro sia al XIX Concorso Enologico Internazionale Città del Vino sia a BIODIVINO 2021, dove è arrivata al primo posto nella Rassegna dei Migliori Vini Biologici. Sempre a Biodivino l’Azienda si è meritata una Medaglia d’Argento con il Lampyris 2017 Nero di Troia IGT Puglia Biologico.