I vini SdS sbarcano in Corea

15/11/2017

Anche quest’anno l’Associazione Nazionale Città del Vino è stata presente all’INTERNATIONAL WINE & SPIRIT FAIR che si è svolto lo scorso settembre a Daejeon, in Corea del Sud. Alla prestigiosa fiera l’Associazione ha portato i vini di 17 aziende (5 in più rispetto al 2017) partecipanti a “La Selezione del Sindaco” e provenienti da diverse regioni: Liguria, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sicilia e Sardegna.

Il ricco programma di degustazioni e presentazioni organizzate dall’Associazione per  visitatori, operatori, buyer, giornalisti, distributori e commissari dell’Asia Wine Trophy (il concorso enologico legato a WINE & SPIRIT FAIR) ha permesso di raccontare al pubblico coreano come i vini italiani di qualità – strettamente legati al territorio, alle tradizioni dei luoghi, alla passione dei viticoltori per la propria terra – siano in grado di offrire piacevoli sensazioni e suscitare grandi emozioni perché rappresentano la storia millenaria del nostro Paese, che ha contribuito a diffondere la coltivazione della vite e la cultura del bere in tutta Europa fin dai tempi della Magna Grecia e successivamente con l’espansione dell’Impero Romano. Una cultura, peraltro, che invita a bere con moderazione e consapevolezza e a valorizzare i cibi e le produzioni agroalimentari Made in Italy.

Ma questi incontri non sono stati solo l’occasione per illustrare le principali caratteristiche della geografia vitivinicola italiana e delle valenze storico-culturali dei territori che accompagnano e rendono unici i nostri vini. Per le aziende è stato anche un prezioso strumento di promozione nel mercato asiatico e internazionale, che per alcune di esse si è subito concretizzato in ordini d’acquisto da parte dell’importatore coreano Choi. Parliamo delle aziende BAIA DEL SOLE – FEDERICI di Ortonovo (SP), VICENTINI AGOSTINO di Colognola ai Colli (VR) e TORRACCIA di PRESURA di Greve in Chianti (FI).

Situata vicino ai resti dell’antica Luni di Ortonovo, Baia Del Sole – Federici produce bianchi, rossi, rosati e spumanti della DOC Colli di Luni, oltre a grappe e olio di oliva purissimo. Le coste miti, soleggiate e ventilate che si affacciano sul Mar Ligure e sul Mar Tirreno, rappresentano le terre di elezione del vermentino, ritenuto da sempre la varietà autoctona migliore della zona e che a partire dall’800  si è diffusa soprattutto nelle caratteristiche “fasce” o sulle “terrazze” aperte sui suggestivi orizzonti marini e frutto del lavoro, dell’ingegno e della fatica dei viticoltori locali. Alla Selezione del Sindaco 2017 l’Azienda ha vinto quattro Medaglie d’Oro per altrettante etichette Colli di Luni del 2016: i bianchi Sarticola, Oro d’Ise’e, Solaris e il rosso Eutichiano.

Agostino Vicentini ha ereditato dal padre Francesco 14 ettari di vigneto e in più la passione, l’amore per la terra, i segreti del mestiere e l’esperienza maturata nei 40 anni della sua attività. E a tutto ciò ha aggiunto la voglia di raggiungere nuove mete, cercando di ottenere sempre il meglio da una natura già assai generosa. La melagrana, antico simbolo di fecondità e di discendenza numerosa, è stata scelta come insegna e auspicio di vitalità ed entusiasmo. È nella bellissima valle dei ciliegi, in un ambiente ancora integro e legato alle tradizioni, che l’Azienda conduce la propria attività e che l’immagine della melagrana rappresenti un simbolo propizio lo dimostra il successo raggiunto in breve tempo, ottenendo buoni livelli produttivi e qualitativi, con le DOCG Soave Superiore e Recioto di Soave e le DOC Soave e Valpolicella (anche Superiore). Vicentini, che è già presente in Oriente da un paio d’anni, ha inviato i propri vini all’enoteca gestita dall’Associazione Città del Vino in accordo con il suo importatore Choi – una persona molto preparata e attenta a trasmettere al  mercato coreano tutto quello che c’è da sapere su un vino, la storia, il produttore, il lavoro, la passione, abbinamenti e curiosità – e ritiene che senza dubbio la partecipazione alla fiera abbia contribuito a rafforzare ancora di più il business esistente. 

Nei vini di Torraccia di Presura prevale il sangiovese, che costituisce “l’anima” del Chianti Classico, ma si trovano anche canaiolo nero, colorino, foglia tonda, merlot, cabernet sauvignon, trebbiano, malvasia bianca lunga del chianti e chardonnay, dai quali si ricavano i bianchi e i rossi dell’IGT Toscana, Spumante Brut e Vinsanto. L’immediata vicinanza di pinete e macchia mediterranea con cespugli di mirto, cisto, corbezzolo, alloro, lentisco e ginepro dai caratteristici profumi avvolgenti, incide inoltre favorevolmente sulle caratteristiche delle uve e quindi dei vini prodotti. La Selezione del Sindaco del 2017 ha premiato con una Medaglia d’Argento l’IGT Colli della Toscana Centrale Rosso Arcante del 2013. Dopo aver introdotto i propri vini in Giappone, Cina e Hong Kong, da tempo l’Azienda aveva fra i suoi obbiettivi l’inserimento dei propri prodotti su nuovi mercati dell’Asia, e in particolare della Corea. L’opportunità di presentare alcuni vini alla fiera di Daejeon attraverso la collaborazione con Città del Vino è stata quindi accolta con entusiasmo, pur sapendo che  i mercati asiatici richiedono pazienza, costanza e capacità di svolgere il lavoro promozionale su tempi lunghi, prevedendo incontri ripetuti con i buyers e svariate degustazioni, in modo da permettere una valutazione dei prodotti quanto più possibile accurata. Il lungo lavoro iniziato già con l’edizione 2016 della Fiera di Daejeon, proseguito con un incontro-degustazione in azienda nei primi mesi del 2017 e quindi con la partecipazione all’edizione 2017 della stessa Fiera, sempre in collaborazione con Città del Vino, nel mese di ottobre di quest’anno ha prodotto come risultato un primo ordine da parte di uno fra gli importatori della Corea che avevano manifestato interesse per i vini di Torraccia di Presura, dal quale si auspica possa scaturire una  fruttuosa e durevole collaborazione. (di Alessandra Calzecchi Onesti)