I racconti dei paesaggi del vino

18/07/2019

I RACCONTI DEI PAESAGGI DEL VINO
CON GLI OCCHI DEI "GIOVANI TALENTI"

 

di Giulia Nepi

Giovani talenti creativi hanno raccontato il paesaggio del vino. È stato questo il tema che per circa due anni ha impegnato decine di giovani studenti nel progetto ideato dall’Associazione Nazionale Città del Vino e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Il paesaggio del vino: nuove forme di conoscenza del territorio”, questo il titolo del progetto presentato a suo tempo nell’ambito di un bando indetto dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale “Sostegno ai giovani talenti”.

Obiettivo del bando, quello di promuovere e sostenere i talenti e la creatività (giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni) con il finanziamento di iniziative formative/didattiche che hanno consentito ai giovani di valorizzare le loro esperienze e competenze intorno al tema del paesaggio e della sua valenza culturale, sociale ed economica.

Progetti di comunicazione del paesaggio del vino
Il progetto di Città del Vino ha interessato cinque regioni (Sicilia, Calabria, Lazio, Toscana e Piemonte) e ha coinvolto una quindicina di giovani talentuosi (i Junior), seguiti da alcuni Senior esperti ognuno in uno specifico settore creativo. In questi mesi hanno sviluppato progetti di comunicazione e narrazione del paesaggio del vino, utilizzando diverse possibilità espressive, dalla fotografia ai video, dalla scrittura al fumetto, alla narrazione. Il progetto, avviato nell’ottobre 2017, ha coinvolto anche gli studenti di scuole medie superiori per la realizzazione di prodotti creativi come l’Istituto “Roncalli” di Poggibonsi e il Liceo “Poliziano” di Montepulciano (in provincia di Siena); in Piemonte i giovani sono quelli della scuola enologica “Umberto I” di Alba e del suo distaccamento a Grinzane Cavour, mentre a Roma sono coinvolti gli Istituti tecnici agrari “Sereni” e “Garibaldi”. In Calabria il Liceo “Preti-Frangipane” di Reggio Calabria e in Sicilia, a Catania, il Liceo “Musco” e l’Istituto Alberghiero “Rocco Chinnici” di Nicolosi. Ai giovani è stato affidato il compito di fare propri i molteplici significati e valori del paesaggio (turistico, ambientale, culturale, storico, tradizione, motore di qualità della vita…) e di ideare strumenti narrativi per trasmettere questi stessi valori ad un pubblico più vasto.

Calabria: immagini di una terra dove il vino è anche tra le pietre
In Calabria è stato realizzato un progetto fotografico che si è sviluppato attraverso una ricerca che ha riguardato il rapporto tra paesaggio produttivo (legato alla viticoltura) e paesaggio costruito urbano, dalla costa tirrenica alla jonica, caratterizzata dai terrazzamenti costituiti dai tipici muri a secco chiamati “armacìe”, dove la viticoltura è praticata su forti pendenze o a strapiombo sul mare. A scuola, con i ragazzi che si sono approcciati per la prima volta alla fotografia, il progetto è partito con una breve introduzione sulla storia della fotografia per poi esercitarsi nell’analizzare insieme le immagini; questo è stato il metodo più adatto per introdurre alcune nozioni tecniche sulla fotografia e al tempo stesso imparare a generare storie dalle immagini scattate per vedere insieme a loro i diversi modi di sviluppare un racconto per immagini. Gli studenti hanno narrato il paesaggio che era loro più prossimo, quello vissuto quotidianamente, all’interno del loro quartiere o del paese di provenienza. Dalla relazione dei Junior, si comprende che nel complesso, gli studenti hanno appreso un modo di intendere la fotografia come strumento narrativo sicuramente più complesso di quello di cui disponevano, ed hanno avuto la possibilità di migliorare le loro capacità compositive, di cimentarsi nell’editing fotografico, nell’impaginazione e nell’ideazione di un lavoro editoriale.

Piemonte: storytelling, ovvero il racconto del territorio
Il macro argomento delle lezioni affrontate dai talenti Junior, coadiuvati dai Senior, e rivolte ai ragazzi delle scuole medie superiori, è stato lo storytelling, al fine prendere confidenza e imparare metodi diversi di narrazione. La parte introduttiva della prima lezione si è incentrata sul significato del termine storytelling, sull’importanza di una narrazione corretta, accurata, veritiera. L’argomento trattato più importante è stato l’utilizzo del marketing territoriale nella promozione e nello sviluppo del territorio, partendo dall’utilizzo di esempi virtuosi (aziende, personaggi, progettualità) per arrivare alla elaborazione degli strumenti base per ideare una strategia di comunicazione / narrazione funzionale al territorio prescelto.

Sicilia: la Rhapsodia dell’Etna che celebra ‘la muntagna
Il laboratorio si è sviluppato sul “sapore sapere”, intendendo il sapore come paesaggio sensoriale e strumento di conoscenza in un percorso sinestetico che ha avuto come risultato finale la creazione di un canale video da parte degli studenti. È stato realizzato un cortometraggio dal titolo “Rhapsodia”, girato sull’Etna, vulcano chiamato amorevolmente dagli abitanti del territorio “la muntagna”. La montagna, nonostante i pericoli che nasconde e spesso svela, come le più o meno intense eruzioni, affascina e attrae da sempre l’uomo, in quanto essa è mistero e spirito allo stato puro. Manifesta la forza della Natura, della Terra. In maniera riflessa, degli umani stessi. Il concept del video è quello di immortalare lo spirito dell’Etna che prende forma nel vino, in un viaggio sensoriale, emotivo, spirituale, visivo e musicale, alla scoperta delle radici più profonde di questo legame.

Toscana: a tutto smartphone per filmare la gente del vino
Gli studenti alle prime armi con ciò che riguarda la video documentazione, si sono cimentati nei laboratori grazie allo strumento più prossimo ai giovani di oggi, lo smartphone. Tramite esso state realizzate interviste cercando di catturare tra gli intervistati l’essenza dei territori del vino. Con gli studenti un po’ più esperti nella multimedialità, sono stati proposti aspetti del linguaggio documentaristico quali camera 360°, iperlapse, sincronizzazione del suono. Gli studenti hanno scelto di lavorare in gruppi ad una serie di progetti. Sono stati elaborati soggetto, story-board, riprese, montaggio di un cortometraggio. Gli junior hanno seguito i passaggi dalla produzione alla post-produzione, e hanno elaborato un loro cortometraggio sui paesaggi del vino.

Lazio: lo Gnomo delle vigne che piace ai bambini
Nell’ambito del graphic novel, il prodotto realizzato è un fumetto 3D, presentato all’ultimo Vinitaly (nella foto in basso) destinato alle famiglie che si avvicinano al turismo del vino con bambini. È nato cosi “Lo gnomo delle Vigne”, un personaggio di fantasia disegnato da Sandro Dossi, celebre disegnatore Disney e animato dal noto regista specializzato in 3D. Franco Gengotti con l’aiuto dei Junior che hanno realizzato durante i laboratori nella scuole parte del fumetto. È un prodotto destinato alle aziende per meglio soddisfare l’accoglienza in cantina delle famiglie con bambini. Si dà così l’opportunità ai più piccoli di essere impegnati in attività ludico-didattiche sulla cultura del vino mentre i più grandi visitano l’azienda e degustano i vini.