Fuoco e vino alla Festa di San Michele

07/05/2019

Si svolge oggi a Frasso Telesino (BN) la Festa di San Michele. Il 7 Maggio si porta in processione la statua del santo in montagna, nella cappella rupestre. Il 29 Settembre la statua ritorna in paese, nella Chiesa di Santa Giuliana. In occasione della vigilia dell’apparizione dell’Arcangelo Michele al Monte Gargano, si rinnova nei vari  quartieri di Frasso l’ormai millenario rito dell’accensione del “Majo”, il cui ricordo viene tramandato oralmente da generazioni in generazioni. Non sono infatti noti, al momento, documenti antichi che lo ricordino ma si tratta comunque di un culto antichissimo che ha trovato, soprattutto nelle popolazioni di stirpe germanica come i Longobardi, un’ampia diffusione e viene annoverato tra i cosiddetti riti pagani primaverili di fecondazione e rigenerazione della natura. 

In ogni quartiere del paese si costruisce un grande falò con la legna raccolta nei boschi circostanti, che viene accatastata intorno ad un grosso albero posto al centro e fissato nel terreno, precedentemente privato dei rami. In passato era diffusa anche l’usanza di abbellire la cima del falò con ghirlande fatte di ginestra fiorita intrecciate. 

Il tutto allietato da canti sacri e popolari (come il “moifà”, antichissimo canto polivocale frassinese), balli e banchetti intorno al fuoco.

Quest’anno l’Azienda De Fortuna accenderà un falò davanti alla sua cantina e ne aprirà le porte per una degustazione dei suoi vini.

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