Food&Wine Tourism Forum 2020 Online edition

05/05/2020
CONFERENCE – WEBINAR
Food&Wine Tourism Forum 2020 – Online edition
Turismo enogastronomico tra sostenibilità, design, innovazione e comunicazione.
#foodwineTF20
 
CONFERENCE
5 maggio – Comunicazione
12 maggio – Sostenibilità
 
WEBINAR DI FORMAZIONE
8 maggio – Facebook (parte II)
 
 
Continuano gli incontri del Food & Wine Tourism Foruml’evento di aggiornamento e riflessione sulle sfide del turismo enogastronomico organizzato dall’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, con la direzione scientifica di Roberta Milano.
 
La situazione va gradualmente delineandosi e comincia a comporsi il puzzle dello scenario inedito di un turismo non post-Covid ma che convive con il virus. Cambiano i bisogni e quindi i comportamenti, tutte le ricerche indicano una stagione turistica basata principalmente sul turismo interno, con spostamenti prevalentemente in auto e con una domanda crescente di natura, lentezza, autenticità, sicurezza e benessere nella sua accezione più ampia. Incontro dopo incontro, affrontiamo in tempo reale i temi legati a questa “nuova normalità” sia sotto l’aspetto strategico sia dal punto di vista operativo per capire come il turismo enogastronomico sia in grado di rispondere ai nuovi modelli di viaggio.
 
I prossimi appuntamenti in programma il martedì, per le conference, e il venerdì, per i webinar di formazione, alle ore 11, affronteranno le tematiche legate alla comunicazione, alla Sostenibilità e al (Re) design.
 
Martedì 5 maggio
“Comunicazione À la carte.
La promozione oggi tra scenari inediti, comportamenti che cambiano e nuove sensibilità.” – #Caroselloisback in chiave turistica.
Paolo Iabichino, direttore creativo.
Giovanni Boccia Artieri, sociologo del digitale.
 
Temi affrontati:
Stabilire “cosa dire e come dirlo” non è mai stato così difficile. Tutto il mondo creativo e della pubblicità si interroga. Ancor più difficile per il turismo e per la ristorazione che ora sono completamente fermi. Difficile dare risposte certe perché tutto è in rapido divenire e perché le singole realtà sono molto diverse. Ma la qualità delle “materie prime” rimane fondamentale, esistono segnali forti e deboli che possiamo codificare per evitare errori e per scegliere una direzione comunicativa in sintonia con il nostro pubblico.
 
Martedì 12 maggio
“La Sostenibilità al centro”
Un turismo diverso come scelta e come visione: politiche, buone pratiche e iniziative concrete.
Alessandra Priante, direttore Europa UNWTO (l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di Turismo)
Michil Costa, imprenditore alberghiero, presidente presso Maratona dles Dolomities
 
Temi affrontati:
Si parlerà di “Sostenibilità”, un tema intimamente connesso al turismo gastronomico che, per sua natura, vive dello stretto legame tra prodotti, territorio, persone e viaggi.
È il momento di fermarsi a riflettere sul futuro, sulla visione di turismo che siamo chiamati a re-immaginare e riprogettare. Questa crisi accelera l’urgenza di scelte nette nella strategia e azioni concrete conseguenti nell’unica, a nostro avviso, direzione possibile. I relatori ci forniranno un quadro anche internazionale su Turismo e i 17 SDG’s (Sustainable Development Goals), con l’obiettivo di coniugare approccio sostenibile e reddittività attraverso la creazione di nuovi modi di fare impresa.
 
Venerdì 8 maggio ore 11
"Facebook: Come affrontare la propria offerta online." – parte II
Annalisa Romeo, digital media strategist.
Consulente di web marketing, lavora ormai da più di quindici anni dell’ambito della promozione del territorio e della comunicazione turistica, enogastronomica e culturale.
 
Temi affrontati:
Content marketing, Facebook, strategia social advertising, nuove forme di storytelling. Strategie digitali per consolidare le relazioni coi propri utenti e crearne nuove.
 
Sul sito del Forum si ha la possibilità di rivedere la conference “La Parola agli Chef” del 28 aprile (versione editata a causa di problemi tecnici durante la diretta).
Ecco intanto un breve riassunto di quanto emerso sul tema della ristorazione con gli chef Chef Enrico Crippa, Lorenzo Cogo, Luigi Taglienti, Massimo Camia, Walter Ferretto Davide Palluda e i presidenti di categoria, Ferruccio Ribezzo e Bruno Violato.
 
Secondo l’Osservatorio Nomisma, nella lista delle cose da fare finito il lockdown, al secondo posto troviamo “una cena fuori” (importante per il 43%), subito dopo il “riabbracciare i propri cari”. Un ottimo dato in prospettiva. Tuttavia, sul presente, pesa il calo di consumo di vini che riguarda tre italiani su dieci. La motivazione di questo calo, sempre secondo Nomisma, sta nel fatto che il vino sembra non poter prescindere dal suo aspetto di socializzazione: “Non vado più fuori casa in ristoranti/bar” è proprio la principale causa del calo con il 37% delle risposte, ma anche “Non posso bere in compagnia” (11%) e “Faccio meno aperitivi” (10%) sono risposte che afferiscono a quell’elemento conviviale alla base del consumo stesso.
 
La categoria della ristorazione sta attraversando un momento difficile, senza i clienti, la cucina, le ore di lavoro e l’adrenalina a cui i cuochi e gli chef sono abituati. La cultura gastronomica dell’Italia ha una lunga tradizione ed è apprezzata moltissimo dagli stranieri, anche questo deve servire da stimolo per rinnovarsi e riformularsi. È necessaria una grande capacità di adattamento da parte del comparto della ristorazione e un’estrema sensibilità nei confronti dei clienti.
Ci sono diverse soluzioni per reinventarsi, come il delivery per esempio, definita “una carezza verso i clienti”. Le novità del momento inoltre potranno diventare la quotidianità del futuro e affiancare la ristorazione classica.
Sì al food delivery e alle soluzioni alternative per affrontare il momento delicato che stiamo vivendo, ma è importante tornare a fare i ristoratori, nel senso classico del termine, perché la differenza si fa dentro un locale. Due mesi di chiusura non possono però cancellare anni di lavoro e un’identità conquistata. Qualità, ospitalità e prezzi non dovranno cambiare. Per garantire queste caratteristiche è necessaria un’attenzione del Governo che andrà a formalizzare le regole e rendere sostenibile la situazione.
C’è grande entusiasmo da parte dei ristoratori e dei clienti. A quest’ultimi si chiede anche un cambio di abitudini: andare al ristorante in orari differenti.
Insomma, se un cambiamento deve esserci, dovrà esserci per tutti.
 
Le conference e i webinar sono aperti e sono visibili sul sito foodwinetourismforum.it e su Fb.
Durante la conference e i webinar sarà possibile porre delle domande ai relatori.
 
L’Ente Turismo rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento e supporto alla partecipazione.