Anche quest’anno l’Amministrazione comunale di San Pietro di Feletto ha programmato la 18′ edizione di "Viticoltura a San Pietro di Feletto. Aspetti e Problematiche 2023". I temi saranno di stretta attualità e andranno ad analizzare due tematiche che hanno interessato il mondo viticolo ed enologico nell’annata 2022, ossia la perdurante siccità e il diffuso fenomeno della Flavescenza dorata che ha visto il territorio di San Pietro di Feletto interessato da un progetto avviato già nel 2021 e proseguito anche nel 2022. Gli incontri si terranno il 23 e 28 febbraio.
I cambiamenti climatici stanno mettendo a dura prova popolazioni, territori, coltivazioni, fauna e di conseguenza la biodiversità in tutte le sue forme. Ne è la prova quanto successo nell’anno 2022 dove una lunga siccità, per certi versi peggiore di quella del 2003, ha messo in pericolo, la produzione vitivinicola causando forte preoccupazione nel mondo degli operatori. Questo impone di avviare quanto prima un programma di attività volte a prevenire questi eventi.
Nella serata introduttiva di giovedì 23 febbraio si avrà modo di approfondire la tematica del cambiamento climatico con gli esperti che illustreranno gli esempi sviluppati a livello internazionale e, in parte, riproducibili anche nel territorio. In particolare verrà presentato uno studio molto interessante sulla resistenza della vite Glera agli stress idrici.
Da non perdere sarà l’incontro di martedì 28 febbraio nell’ambito del quale verranno presentati i risultati del secondo anno di sviluppo del Progetto sul monitoraggio degli insetti vettori della Falvescenza dorata condotto dall’Università di Padova con la collaborazione dell’Università di Udine. L’obiettivo dello studio è quello di mettere dei punti fermi sulla modalità di diffusione di questa temibile fitopatia, andando ad individuare possibili rimedi anche in considerazione della scarsità delle "armi’ a disposizione dei coltivatori.
Questo progetto è stato fortemente voluto dai produttori del Comune di San Pietro di Feletto che ha visto interessare 24 aziende, 85 vigneti distribuiti in circa 200 ettari e sostenuto dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene DOCG e dalla Banca Prealpi San Biagio.
Due temi di estremo interesse che vanno sviluppati con rigore scientifico per individuarne rimedi e soluzioni da applicare poi a livello pratico. Se non si agisce si rischia di mettere a repentaglio, in un futuro non tanto lontano, la sopravvivenza stessa della viticoltura.
