Enoregioni italiane: Oltrepo' Pavese

24/07/2017

Prosegue la nostra panoramica delle 92 enoregioni italiane.

Nella Regione Lombardia è possibile individuare 6 enoregioni: Valtellina, Bergamasca, Franciacorta e Colline Bresciane, Garda Lombardo, Bassa Lombardia, Oltrepo’ Pavese

 

OLTREPO’ PAVESE

L’Oltrepò è una delle tre parti nelle quali è tradizionalmente divisa la provincia di Pavia. Esteso per 1000 km² e comprendente 78 comuni, ha all’incirca la forma di un triangolo con la riva destra del Po al posto del lato maggiore e il vertice, racchiuso fra le province di Alessandria e Piacenza, che s’addentra come un cuneo fino all’Appennino ligure-emiliano. L’aspetto complessivo del territorio, attraversato dalla Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepo’ Pavese, non è uniforme: alla parte pianeggiante più prossima alla riva del Po, dove il terreno fertile, alluvionale e argilloso favorisce la coltura di mais, frumento, bietola e soia, fa seguito il tratto collinare, con dolci rilievi costituiti da rocce di carattere argilloso, regno della coltivazione della vite, estesa su una superficie di 16mila ettari e interrotta solo qua e là da boschi di acacie e querce. La vitivinicoltura è un’attività praticata intensamente (costituisce il 70% circa della produzione certificata lombarda) e la produzione vinicola, caratterizzata da buona struttura e intensi profumi, vede complice il clima dolce che caratterizza la zona, grazie alla sua esposizione a mezzogiorno e alla presenza di cime più alte che proteggono dai freddi di settentrione.

Vini locali. In questo piccolo e sfaccettato serbatoio enologico (uve di barbera, croatina, uva rara, vespolina qui chiamata ughetta, pinot nero per i rossi; pinot grigio e bianco, riesling, moscato bianco e malvasia di candia per i bianchi) troviamo soprattutto vini rossi, vivaci o frizzanti, che hanno nella piacevolezza e nella facilità di beva le loro peculiarità più apprezzate, tradizionalmente da tutto pasto della cucina lombarda: risotti, bolliti e umidi. Ma non mancano bottiglie importanti, soprattutto tra gli spumanti e tra alcune etichette come il Buttafuoco, la Barbera e la Bonarda della denominazione Oltrepò Pavese, disponibile nelle tipologie Rosso, Rosato e Bianco. Il Rosato, dal colore tendente al cerasuolo tenue, odore leggermente vinoso e sapore asciutto che talvolta può presentare una leggera effervescenza, si abbina con il salame di Varzi, il prosciutto d’oca o i fagioli con le cotiche. Il Moscato passito o liquoroso accompagna bene torta alle mandorle, amaretti, macedonie e dessert delicati. Un altro vino da dessert è il Sangue di Giuda nelle versioni amabile e dolce, da provare con crostate di frutta fresca e anche formaggi secchi piccanti: il suo nome è legato a una leggenda che vede Giuda salvare da una malattia i vigneti di queste zone, dopo che Gesù, in segno di perdono, lo aveva fatto resuscitare proprio in Oltrepò.

Piatti e prodotti tipici. Primo salame italiano ad ottenere nel 1989 il riconoscimento della denominazione di origine protetta, il salame di Varzi si presenta tenero, compatto e color rosso vivo al taglio, dal sapore dolce e delicato e dall’aroma fragrante, strettamente condizionato al lungo periodo di stagionatura. Sulla tavola è comune trovare il risotto con i peperoni, simbolo in particolare della gastronomia vogherese, zuppa alla pavese, agnolotti di brasato, un’ottima scelta di cacciagione, gallina ripiena, splendide verdure, cotechini, salame di fegato, pancetta arrotolata, coppa dell’Oltrepò, funghi (chiodini, spugnole e prugnoli) e tartufi (soprattutto della varietà nera), busera, schita (impasto di farina e strutto che accompagna i salumi), torta del paradiso e brasadei (ciambelle intrecciate). A Soriasco si produce una particolare varietà di mela renetta, particolarmente succosa e dolci-acidula, che condivide con l’uva moscato locale una grande ricchezza aromatica dovuta alla notevole escursione termica tra giorno e notte e tra estate e inverno, ma altrettanto buone sono anche le mele calville, le mele cotogne (con cui per tradizione si faceva un riso tipico del giorno di Natale) e, da cuocere, le inselvatichite “pom rustagnoeu”, “pomela genovese” e “per gnoc”. (di Alessandra Calzecchi Onesti)

DENOMINAZIONI

DOCG: Oltrepò Pavese Metodo Classico      

DOC: Oltrepò Pavese, Oltrepò Pavese Pinot Grigio, Bonarda dell’Oltrepò Pavese, Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese, Casteggio, Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese, Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese o Sangue di Giuda        

IGT: Provincia di Pavia