Enoregioni italiane: Garda Lombardo

19/07/2017

Prosegue la nostra panoramica delle 92 enoregioni italiane.

Nella Regione Lombardia è possibile individuare 6 enoregioni: Valtellina, Bergamasca, Franciacorta e Colline Bresciane, Garda Lombardo, Bassa Lombardia, Oltrepo’ Pavese

 

GARDA LOMBARDO

L’area si estende lungo tutta la costa bresciana del Lago di Garda, da Limone sul Garda fino alla riva destra del fiume Mincio, in provincia di Mantova. Nelle colline di origine morenica situate intorno al lago ulivi e cipressi si alternano ai vigneti, rendendo il paesaggio di una straordinaria bellezza. Qui si trova la zona più vocata per la produzione del groppello, vitigno autoctono le cui testimonianze storiche risalgono al Cinquecento e che insieme ad altri vitigni come il garganega, la corvina veronese, il tocai friulano e il trebbiano di Lugana è alla base delle denominazioni locali, tre delle quali interregionali con il Veneto (Garda, San Marino della Battaglia e Lugana). Il particolare microclima delle rive lacustri e il buon drenaggio dei suoli contribuiscono alla produzione di vini che esprimono le caratteristiche migliori nei bianchi, perfetti per accompagnare pesci di lago e di mare, anche se non mancano rossi interessanti come il Groppello Riserva della doc Garda o il Rosso Superiore della doc Garda Colli Mantovani, da abbinare a ad arrosti, formaggi saporiti e la tipica cassoeula.

Vini locali. Il Chiaretto, prodotto con prevalenza di groppello, è il vino più caratteristico della doc Garda, forse uno dei più noti rosati d’Italia: di colore rosa delicato e profumo floreale, gusto morbido con spiccata salinità e retrogusto di mandorla, va bevuto giovane per coglierne tutta la tipicità, magari nella versione Spumante, dalla spuma sottile, grana fine e odore fruttato. Il Lugana doc è un bianco fresco, dal colore paglierino, profumi intensi di fiori e frutta a polpa bianca, armonico al gusto; spumantizzato secondo il metodo Charmat ha perlage fine con sentori fruttati, mentre con il metodo Classico ha profumi più floreali. La doc San Martino della Battaglia è un bianco secco di modesta acidità e leggermente amarognolo, con sfumature dorate e riflessi verde pallido e l’odore floreale tipico delle uve di tocai friulano. Per produrre la versione liquorosa, i grappoli vengono raccolti a maturazione avanzata e, dopo pigiatura soffice, mescolate ad una parte di acquavite o di alcol puro, che bloccando l’attività dei lieviti e il consumo degli zuccheri conferisce il caratteristico gusto dolce e il caldo colore dorato.

Piatti e prodotti tipici. Alimento principe della cucina gardesana è il pesce: trote, anguille, coregone, luccio, pesce persico, carpione e, prima della stagione estiva, sardine, aole o alborelle. Ottimi i taglioni al coregone, il luccio alla mantovana con aglio e capperi e la pasta con le aole, cipolle, pinoli e uvette, di ispirazione mediterranea con reminiscenze siciliane. Di qualità sono anche i formaggi freschi o stagionati (oltre al provolone Valpadana dop, troviamo le squisite formaggelle della Valtenesi e il bagoss), il tartufo della Valtenesi e i salumi come la coppa stagionata nel Garda Classico rosso, la soppressa bresciana e il salame col filetto. Altro fiore all’occhiello è l’olio extravergine d’oliva Garda dop, che ha un grado di acidità tanto basso da risultare particolarmente digeribile. Specialità culinaria dell’area bresciana è lo spiedo di carne e selvaggina con salvia e patate a rondelle, il tutto cotto sul fuoco, alla brace, e da accompagnare preferibilmente con la polenta. Mentre l’area mantovana vanta i celebri tortelli di zucca e la mostarda ricavata dall’antica piccola mela chiamparina, con cui accompagnare il lesso. E come dessert, il brodo di giuggiole, una purea densa di polpa di mele, giuggiole e uva, da servire fredda con fette di bossolà, lo storico dolce bresciano. (di Alessandra Calzecchi Onesti)

DENOMINAZIONI

DOC: Garda (interregionale con il Veneto), Garda Colli Mantovani, Lugana (interregionale con il Veneto), Riviera del Garda Bresciano o Garda Bresciano, San Martino della Battaglia DOC (interregionale con il Veneto), Valtenesi 

IGT: Alto Mincio, Benaco Bresciano, Provincia di Mantova