Enoregioni italiane: Franciacorta e Colline Bresciane

17/07/2017

Prosegue la nostra panoramica delle 92 enoregioni italiane.

Nella Regione Lombardia è possibile individuare 6 enoregioni: Valtellina, Bergamasca, Franciacorta e Colline Bresciane, Garda Lombardo, Bassa Lombardia, Oltrepo’ Pavese 

FRANCIACORTA E COLLINE BRESCIANE

Quest’angolo di Lombardia tra Brescia e il Lago d’Iseo è uno dei più importanti poli della nostra produzione spumantistica, che negli ultimi anni si è guadagnata una grande notorietà grazie anche alla finezza dei profumi, all’eleganza e agli elevati standard qualitativi delle bottiglie. La conformazione di anfiteatro morenico dell’area ospita le colline rocciose a nordovest ed est di Brescia dove si producono le doc Cellatica e Botticino, l’altopiano più a sud con i vigneti della doc Capriano del Colle e i terreni della Franciacorta che poggiano su depositi alluvionali ghiaioso-sabbiosi con buona capacità di ritenzione idrica e buona esposizione alle miti brezze provenienti dal Lago di Iseo e dalla Valle Camonica. Oltre ai filari distesi sulle dolci colline, il paesaggio è costellato di piccoli borghi, castelli e abbazie, torri merlate, ville patrizie immerse nel verde di parchi secolari. Agli escursionisti, l’area naturale delle Torbiere del Sebino, 360 ettari a sud del lago d’Iseo, offre sentieri percorribili a piedi o in bicicletta, alla scoperta di piante acquatiche e rare specie d’uccelli. Nel cuore della Franciacorta, valorizzata dall’omonima Strada del vino, sorgono inoltre le Terme di Ome.

Vini locali. Il Franciacorta docg – uve di chardonnay e pinot nero o bianco – è uno spumante di grande eleganza, dal colore paglierino più o meno intenso con riflessi verdolini o dorati, bouquet fine e composito (profumi di frutta bianca e matura, note agrumate, spesso di camomilla e gelsomino, che ben si miscelano a quelle di lievito e crosta di pane), sapore fresco e armonico e perlage finissimo e persistente. Il vertice è rappresentato dal millesimato, il vino prodotto solo nelle annate che consentono una maturazione ottimale delle uve: composto da un insieme di vini vendemmiati nell’anno indicato in etichetta, entra in commercio dopo 36 mesi di cui 30 di maturazione sui lieviti. La lunga permanenza sui mosti in fermentazione delle uve barbera, marzemino, sangiovese e schiava gentile danno vita ai vini strutturati e corposi e adatti all’invecchiamento della doc Botticino, mentre più delicati e meno corposi sono i bianchi e i rossi della doc Capriano del Colle.

Piatti e prodotti tipici. Oltre al vino molte altre produzioni d’eccellenza meritano l’attenzione del gastronauta: l’olio extravergine d’oliva Laghi Lombardi dop (sottodenominazione Sebino), il salame di Monte Isola, la ret ( salame crudo di grande pregio, finemente tagliato al coltello), i formaggi (quartirolo lombardo e taleggio dop, robiola bresciana, salva, silter), la polenta di mais, i casoncelli, il manzo all’olio (ricetta che risale al 1500), luccio lesso, tinca in carpione o in risotto, spiedi e selvaggina arrosto, rane fritte, funghi in umido con la polenta. Una curiosità è il luertis o lovertis, luppolo selvatico che insaporisce risotti e frittate. Pregiato è il pesce del lago d’Iseo, in particolare il coregone, il pesce persico, i missoltini e la tinca, mentre i contrafforti alpini abbondano di funghi porcini, cantarelli e spugnole. E per finire le ottime acquaviti, come la grappa di Franciacorta. (di Alessandra Calzecchi Onesti)

DENOMINAZIONI

DOCG: Franciacorta        

DOC: Botticino, Capriano del Colle, Cellatica, Curtefranca 

IGT: Montenetto di Brescia, Ronchi di Brescia, Sebino