E’ l’uva di qualità il preludio di un buon vino

02/11/2021

I vini prodotti nella Cantina San Valentino nascono per un atto d’amore: fu la passione per i frutti della terra a spingere Roberto Mascarin nel 2000 a prendere le redini della piccola cantina insieme alla moglie Valeria e con la consulenza dell’enologo Luca D’Attoma, allora agli albori della sua carriera, a dare la svolta importante raggiungendo traguardi prestigiosi nel volgere di pochi anni.

Ma è l’incontro con Valentina, Enrico e Alfredo Aureli, che nel 2016 entrano in società, a sancire la rinascita dell’Azienda: oggi più moderna ed innovativa, è diventata un punto di riferimento del settore e vanta punteggi internazionali tra i più alti nel suo territorio.

Sangiovese e Rebola, le due uve tipiche del territorio di Rimini, la fanno da padrone: la prima potente, versatile, nota in tutto il mondo anche per le produzioni toscane; la seconda, a bacca bianca, più conosciuta come Grechetto Gentile, profumata, minerale, fresca. Il binomio varietà-terroir è perfetto. Piccoli appezzamenti vengono dedicati anche a due varietà internazionali: il Cabernet Franc e lo Syrah, che si esprimono con grande forza ed eleganza.

I vigneti si estendono su una superficie di 17 ettari, in collina ed esposti a sud e sud-ovest, con una resa di circa 8000 Kg di uva per ettaro raccolta a mano. I terreni sono poveri, con una piccola percentuale di argilla e calcare. Tutti gli interventi sulle piante sono fatti allo scopo di creare condizioni ottimali per uve sane e di eccellente qualità. In fondo è semplice: è l’uva di qualità il preludio di un buon vino.

La scelta di puntare sul biologico, intrapresa da qualche anno, garantisce una produzione vinicola affidabile che si traduce in un atto d’amore verso il consumatore, l’ospite, l’appassionato. Si tratta di vini destinati ad enoteche, ristoranti e hospitality di livello, selezionati e recensiti con punteggi mai inferiori a 90 punti dagli esperti del settore.

Sono vini identitari e caratteristici sia della varietà, sia del territorio, declinati in 10 etichette e 4 cru: ViVi, Terra di Covignano, Luna Nuova e Mascarin. Tutti vini fermi; due bianchi, sei rossi, un rosato e un passito di Rebola affinato in caratelli di rovere per oltre 15 anni con metodo solera.

Quest’anno il Concorso Enologico Internazionale Città del Vino ha premiato con una Medaglia d’Oro il Terra di Covignano 2016 BIO Sangiovese Superiore Riserva DOC (Sangiovese 100%), un vino corposo, affinato in botti di legno grande e barriques per circa 20 mesi, dalle note ciliegiate e finale armonioso di cioccolato amaro, e lo Scabi 2019 Sangiovese Superiore Doc (Sangiovese 90%), il cui nome in dialetto arcaico riminese significa “buon vino”, un’esplosione di frutti rossi e sentori di rosa dalle sfumature di chiodo di garofano.