A seguito dei Forum nazionali e internazionali curati in questi anni, l’Associazione Nazionale Città del Vino ha recentemente organizzato a Torgiano (PG) un “Simposio Europeo sull’Enoturismo: Marketing e redditività d’impresa” incentrato sull’approfondimento degli aspetti tecnici imprescindibili allo sviluppo dei territori del vino italiani e non, all’internazionalizzazione dell’offerta, alla qualificazione degli standard, alla brand reputation. Sono stati quindi chiamati a confrontarsi alcuni prestigiosi protagonisti del mercato del turismo del vino (docenti, responsabili di progetti nazionali e internazionali per la promozione del turismo enogastronomico, esperti di internazionalizzazione, giornalisti del settore ed esperti di comunicazione on line). Dei loro interventi vogliamo darvi nota, anche alla luce della rilevanza e delle opportunità che sempre più possono svilupparsi dall’enoturismo e dal marketing territoriale.
“Different kinds of Wine Tourism”
Nel corso della 2° Sessione dedicata all’ “Economia dell’esperienza … del consumo. Drivers di acquisto dei prodotti alimentari”, il Presidente di “BKWINE: SVEZIA – FRANCIA” Per Karlsson ha centrato il suo intervento sulle differenti tipologie di enoturismi ed enoturisti, riportando alcune esperienze a livello internazionale: Francia, Argentina, Sud Africa, Cile, …. BKWine è un’agenzia giornalistica e di viaggio che organizza tours e pubblica libri e riviste dedicate al turismo del vino.
I casi di studio sintetizzano quattro diversi tipi di offerta:
• "Porta aperta": ricevere persone per degustazioni di vini e visite in cantina
• "Edutainment" (educazione e divertimento): laboratori, passeggiate nelle vigne, lezioni di cucina …
• "Disneyland Wine Tourism" (non nella sua accezione “negativa”): progetti ad alti budget, spesso con valenze turistiche di varia natura e coinvolgimento di tutte le strutture interessate dal turismo in generale: ristoranti, hotel, musei …
• "Creazione di eventi": Festival e feste del vino, percorsi gastronomici, sagre legate alla raccolta nelle località rurali, …
Sul lato della domanda troviamo:
• I nerds del vino per i quali il vino (e quindi il conoscere tutto sul vino) è l’unico scopo del viaggio;
• Il gastroturista, per il quale cibo e vino sono un elemento importante;
• L’enoturista casuale, curioso di vedere una cantina perché si trova di passaggio in un’area vinicola.
Tra i fattori di successo, oltre naturalmente ad avere un buon vino: la vicinanza ad una metropoli, la presenza di una rete di aziende, una forte propensione all’accoglienza e la volontà di dare al visitatore un’esperienza personale e memorabile. Ma sono di grande aiuto anche iniziative di sostegno da parte di organizzazioni e amministrazioni a livello locale e nazionale, che possono ad esempio svolgere attività di promozione generica dei territori, rimuovere gli ostacoli burocratici e favorire la collaborazione tra i diversi stake-holders.
Enogastronomia e Turismo: come si declinano oggi
Comuni e Strade del Vino nello sviluppo dell’enoturismo in Italia
Drivers di acquisto per i prodotti alimentari
Simposio Europeo sull’Enoturismo: marketing e redditività d’impresa