Diamo il benvenuto al Comune di San Quirino

07/07/2022

L’Associazione dà il benvenuto ad una nuova Città del Vino, il Comune di San Quirino (PN). Il toponimo deriva dal santo patrono (San Quirino). Lo stemma comunale rappresenta due cavalieri, armati di tutto punto, raffigurati nell’atto di cavalcare un cavallo morello sulla verde campagna erbosa.

L’antichità dell’insediamento è dimostrata da un grande numero di reperti romani attestanti (specie a Sedrano) uno stanziamento abitativo. Nel corso del Medioevo, facendo parte della signoria di Pordenone, fu assoggettata alla Casa d’Austria e venne donata, nella prima metà del Duecento, dal duca di Stiria Ottocaro all’ordine dei Cavalieri Templari e dal 1312 ai Cavalieri di Malta. Seguendo le vicende dei territori circostanti, passati sotto la dominazione della repubblica veneta dal 1420, sul finire del XV secolo fu devastata dai turchi, che avevano invaso il Friuli. Possedimenti nella zona ebbero, tra gli altri, i conti Cattaneo (che vi fecero costruire una bella villa) e il cardinale Pietro Ottoboni, divenuto papa, verso la fine del Seicento, col nome di Alessandro VIII. Sorti in parte diverse ebbero le località di San Foca e Sedrano. La prima, donata, nel secolo VIII, all’abbazia di Sesto, appartenne poi ai conti palatini di Carinzia, che la concessero al monastero di San Salvatore di Millstatt. Sedrano, invece, durante la signoria veneziana, fu posta sotto la giurisdizione della nobile famiglia dei Ricchieri di Pordenone. Dopo il declino della Serenissima nel 1797 e il periodo napoleonico, entrò a far parte del Regno Lombardo-Veneto. Fu annessa all’Italia nel 1866. Agli inizi del Novecento, nell’area occupata in passato dalle praterie della Comina e della Roiata, fu costruito uno dei primi campi italiani di aviazione.

Il Comune comprende le frazioni Sedrano e San Foca e le località Roiatta e Sospisio. Fatta eccezione per le originali soluzioni espressive di Villa Cattaneo – sec. XVII-XVIII, il patrimonio artistico di San Quirino va cercato negli edifici ecclesiastici: la chiesa di San Quirino ampliata nel XIX secolo (con dipinti di P.A. Novelli, sec. XVIII), il vicino oratorio di San Rocco (con una pala di fine ‘500 raffigurante Madonna col Bambino e Santi), la chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano a San Foca (con un altare lapideo tripartito di Giovanni Antonio da Meduno – 1546 – e i resti di un San Giovanni Battista ad affresco – 1500 ca), la chiesa di San Giacomo a Sedrano (Martirio di San Giacomo affrescato nel catino absidale da D. Corompaj, 1944-1945, e tele dei sec. XVI-XVII). Kiwi, mele, zafferano, miele e fagiolo antico sono tra le sue eccellenze gastronomiche oltre, naturalmente, alla produzione enologica tutelata dalle DOC Prosecco e Friuli Grave e dall’IGT delle Venezie.

Tra gli appuntamenti meritano di essere citate la marcia dei Templari, che si tiene la prima domenica di giugno, il Percorso Oltre DiVino che si svolge il primo weekend di luglio, la festa per San Giacomo a Sedrano nel week end del 25 luglio, i festeggiamenti per la Madonna del Rosario a San Foca nel weekend del 7 ottobre e quelli per la Madonna della Salute la terza domenica di ottobre. La festa del Patrono, San Quirino, viene celebrata il 4 giugno.