Diamo il benvenuto al Comune di Cuceglio

18/01/2023

L’Associazione dà il benvenuto ad una nuova Città del Vino, il Comune di Cuceglio, nel Canavese, in provincia di Torino.

Il primo documento che cita il luogo di Cuceglio è datato 1019 quando il conte di Borgogna Ottone Guglielmo emette un diploma in favore dell’abbazia di Fruttuaria di San Benigno. È molto probabile che l’esistenza del borgo sia decisamente anteriore, anche se questo non è dimostrabile in assenza di documentazione scritta. Nelle vicende storiche, e quindi sostanzialmente belliche, che hanno interessato il Canavese (porzione nord-occidentale del Piemonte a sud della Valle d’Aosta, oggetto di conquista tra le signorie dei Marchesi del Monferrato ed i Savoia) molteplici sono i documenti che attestano il coinvolgimento di Cuceglio. Interessante il documento del 1263 riguardante la lotta contro i Berrovieri (mercenari armati che durante i periodi di inattività tra una guerra e l’altra si dedicavano al brigantaggio). Per Cuceglio giurarono circa 100 persone: alcuni cognomi riportati in quel documento sono ancora presenti oggi a Cuceglio. È probabilel’esistenza di un castello di cui si persa qualsiasi traccia, nel 1334 viene ricordato un Coleto de Melioretis un tempo castellano di Cuceglio e pure Pietro Azario – che narra i fatti accaduti nel Canavese tra il 1339 e il 1362 – nel suo De Bello Canepiciano cita il Cucilium Castrum. Nel 1227 il paese fu inglobato nei possedimenti dei Monferrato, poi passò ai Biandrate di San Giorgio loro feudatari ed infine, nel 1631 ai Savoia con la pace di Cherasco.

 

Meritano una visita le tre chiese di Cuceglio: la Parrocchiale, il Santuario della Beata Vergine Addolorata e la Chiesa della località Cascine Cuffia. Il riferimento alla più antica chiesa di Cuceglio è datato 1251 e riguarda quella dedicata a Sancti Petri de Stolzano, però non ne rimangono i resti. Oggi l’edificio religioso più antico è la Parrocchiale, risalente, probabilmente, alla seconda metà del ‘500. Ha subito nel corso dei secoli diversi rimaneggiamenti e modificazioni come testimoniano gli stili costruttivi a navata unica nella parte anteriore, mentre la parte posteriore a tre navate venne costruita nel 1726 a spese della Confraternita del Santissimo Sacramento. La Chiesa della Beata Vergine Addolorata, comunemente conosciuta come il Santuario, fu eretta tra il 1747 ed il 1758 grazie al sostegno di una persona del luogo di nome Pastore Eusebio con il concorso della popolazione. Presenta una unicità costruttiva ed un certo pregio stilistico, segno che chi ne delineò le forme aveva capacità e conoscenze di canoni artistici, ma non è dato a sapere chi fu a progettarla. Tra il 1817 ed il 1866 nei locali a fianco della medesima si insediarono i Frati Minori Osservanti che probabilmente completarono i lavori della parte da essi occupata e sicuramente provvidero ad alcune decorazione dell’interno della chiesa. La Chiesa della località Cascine Cuffia è la più recente, venne infatti edificata all’inizio del secolo XIX.

 

Da secoli in queste colline moreniche l’attività principale è la vitivinicultura, dalla coltivazione della vite fino ad arrivare alla produzione del vino. Si producono molti vini, il più pregiato e caratteristico dei quali è l’Erbaluce, dal nome del vitigno omonimo. A Cuceglio è presente la Cantina Sociale del Canavese.

 

Sino alla fine degli anni Novanta l’attività principale della Pro Loco di Cuceglio era l’organizzazione e la gestione delle due più importanti manifestazioni paesane, ossia il Carnevale Cucegliese e la Festa Patronale di Sant’Eusebio, all’inizio del mese di Agosto. Successivamente il numero delle manifestazioni organizzate dalla Pro Loco è cresciuto, a partire dalla classica "Castagnata d’Autunno" pianificata nella seconda metà del mese di ottobre. Dal 2003 viene organizzata la "Sagra della Fritura Dusa e del Vino Morenico": la Fritura Dusa (semolino) è un dolce tipico piemontese presente come componente del "fritto misto alla piemontese", piatto tipico delle feste familiari più importanti. Nel 2006 è nata la "Festa di Primavera", passeggiata ecologica con raccolta di "luvertin" (luppolo) e cena campagnola a base delle erbe di campo raccolte durante il percorso. Nella seconda metà di Settembre si tiene la festa de "La Vendemmia" durante la quale i partecipanti sono direttamente coinvolti nella raccolta degli splendidi grappoli di erbaluce e di barbera nei vigneti di Cuceglio. Segue il pranzo presso i locali dell’ex asilo e nel pomeriggio tutti alle cantine sociali per la pigiatura del mosto.