Diamo il benvenuto a Maser

28/04/2023

L’Associazione dà il benvenuto al Comune di Maser (TV), tipico e accogliente borgo della marca Trevigiana situato lungo la via bassanese in un territorio per metà pianeggiante e per metà collinare, ricco di percorsi e sentieri naturali, chiese e ville patrizie. Chiamato nel 1700 Mafere, deriva il suo toponimo dal latino maceries ("macerie, rovine"), in riferimento a un terreno franato.

Maser è una delle località interessate dalle vicende umane e storiche che si svolsero tra il XI secolo e il XIII secolo e dalle numerose proprietà che videro protagonisti i vari componenti della famiglia degli Ezzelini. Proprietà che furono certosinamente accertate, censite e documentate dopo la loro definitiva sconfitta avvenuta nel 1260. L’attuale località Muliparte veniva un tempo chiamata Monleopardo (circa nel 1200) e si ritrova poi con il nome Mulipardo nel libro "Venezia-senato, deliberazioni miste: Registro XVIII (1339-1340)" (fonte: wikipedia.org).

Crespignaga, Coste, Madonna della Salute e Muliparte offrono curiosità e piccoli gioielli che meritano una visita. Passeggiando fra le colline vi sarà facile incontrarli immersi in paesaggi verdeggianti e floreali, prima fra tutti la Villa di Maser, splendente capolavoro palladiano dell’arte cinquecentesca. In questa parte di “Marca gioiosa”, tra Piave e Brenta, punteggiata di vigneti, orti e frutteti, tra le bellezze dell’arte, dell’architettura e dell’ambiente naturale, anche i sapori della cucina tradizionale si esaltano e, di stagione in stagione, le tenere erbe primaverili, sparasine, gaetti, s-ciopeti, radicee, rustegot, lasciano il posto ai sontuosi frutti dell’estate, e poi ai funghi, alla cacciagione, il tutto accompagnato dall’ottimo vino locale. Assai rinomata è la Ciliegia di Maser De.Co.: già presente di certo a Maser in epoca romana, all’epoca della centuriazione della campagna tra Asolo, Montebelluna e Castelfranco, è attestata nei documenti come coltivazione solo a partire dal Medioevo e trova il proprio momento di splendore in epoca rinascimentale, nell’opulenza dei banchetti signorili e nel miglioramento delle tecniche d’innesto. Recuperando un’antica tradizione, testimoniata dalla presenza di olivi secolari, nel 1995 è sorta l’Associazione Trevigiana Olivicoltori, con l’obiettivo di promuovere lo squisito olio extravergine di oliva, dolce e delicato.