Da oltre un secolo produce il vino buono

03/06/2021

L’Azienda AgricolaTerre d’Aglianico di Libero Rillo, tramandata di padre in figlio, esisteva già nei primi del ‘900: inizialmente con la vendita di vino, successivamente con quella di vino sfuso e uva e, infine, con la commercializzazione di vini imbottigliati.

Negli ultimi anni ha dato vita a etichette di alta qualità costruendo una nuova cantina che utilizza sistemi di lavorazione innovativi e con la trasformazione dei vigneti da pergola a spalliera. I terreni di origine alluvionale, argillosi/calcarei, collinari e con perfetta esposizione contribuiscono a donare ai vini grande corpo e intensi profumi. I vigneti, situati a 250 m s.l.m. con sistemi di impianto guyot, sono trattati secondo antichi metodi e rispettando il piano eco compatibile così come le uve provenienti da vitigni autoctoni, che vengono raccolte a mano e portate con le cassette in cantina nel più breve tempo possibile per mantenere intatte le loro caratteristiche.

Qui si producono tutte le eccellenze enologiche tipiche del territorio.

I Rossi a base di Aglianico, dalle tinte rubino con riflessi violacei, profumi intensi e fini che ricordano l’aroma fruttato e speziato e gusto pieno e morbido, caldo di tannini vellutati nel Geohellenico Aglianico del Taburno Rosso DOCG e nel Tatillo Aglianico del Taburno DOCG Riserva, giustamente tannico nel Sannio Aglianico DOP e nell’Aglianico Beneventano IGT. Il Rosato Aglianico del Taburno DOCG dalle sfumature rosa salmone con riflessi ciliegia, dai profumi intensi e fini che ricordano l’aroma fruttato, caldo e morbido.

I Bianchi a base di Coda di Volpe, con olfatto particolarmente fresco, sentore di fiori e frutta matura, corretta e piacevole avvolgenza e acidità vestita appena percettibile nel Taburno Sannio Coda di Volpe DOC, e quelli a base di Falanghina, di colore giallo paglierino, dall’aroma finemente elegante con richiami di frutta matura, buona alcolicità e diversi caratteri organolettici in perfetto equilibrio tra loro nella Falanghina del Sannio DOP e nel dorato Falanghina Passito Angelico, dai profumi persistenti e intensi di frutta esotica e allo stesso tempo fragrante, gusto pieno, caldo e morbido nel Beneventano IGT Venere e nel Taburno Falanghina del Sannio DOP Ebe.

Tra i tanti riconoscimenti ricordiamo che nel 2018 la Selezione del Sindaco ha attribuito una Medaglia d’Oro al Geohellenico Aglianico del Taburno Rosso DOCG del 2013, mentre nella XVIII edizione del Concorso Enologico Internazionale delle Città del Vino l’Azienda ha vinto una Medaglia d’oro con il Tatillo 2011 Aglianico del Taburno DOCG e una Medaglia d’Argento con Ebe 2018 Taburno Falanghina del Sannio DOP.

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