Creatività in3D

17/07/2019

 Creatività in 3D

Chi è Franco Gengotti, uno dei tutor dei “giovani talenti”

Tutto è nato da un regalo. Quello di nonna Trudi, che per il suo quarto compleanno donò a Franco un View-Master, un piccolo proiettore di diapositive 3D molto amato da bambini e ragazzi degli anni ‘60/’70. Fu amore a prima vista: il piccolo Franco si appassiona così tanto a tutto ciò che riguarda il tridimensionale che già all’età di 13 anni è uno dei massimi esperti italiani di fotografia e regia 3D. A 18 anni, nel 1983, pubblica un editoriale sulla rivista Eureka dove insegna a scattare foto tridimensionali con una semplice Polaroid. Un anno dopo sarà ospite del governo degli Stati Uniti per lavorare al restauro della Statua della Libertà. Sua fedele compagna di viaggio e di svago la macchina fotografica, che non lascia mai a casa.

Nel 1987, talmente è grande il suo amore per la fotografia tridimensionale, che diviene presidente dell’Associazione Stereoscopica Italiana per lo studio e lo sviluppo della tecnologia 3D nella fotografia, nel cinema e nella televisione. Nel frattempo, finiti gli studi dell’obbligo, organizza in compagnia di due amici un viaggio molto particolare alla ricerca di antiche fiabe, una sorta di “Caccia agli Gnomi”, direzione Austria a bordo di un’auto fornita dalla Renault e con la sponsorizzazione e l’avallo di Loacker e Rizzoli, che mettono a disposizione dei tre giovani tutto il necessario per un mese. Al loro ritorno usciranno 60 fascicoli, editi da Rizzoli, dove si raccontano le avventure dei “Cercagnomi” attraverso interviste ai personaggi più ameni, alla ricerca di storie, avventure, aneddoti fantastici, per un risultato di ben 500 favole inedite.

La passione per le favole e i cartoni animati lo spingerà nel 2004 a girare per l’Europa alla ricerca di altri gnomi questa volta tra Svizzera, Francia, Spagna, Inghilterra e Belgio. Un amore che si ritroverà in tutte le sue collaborazioni, dove l’elemento di animazione, legato alla dimensione del fumetto e dei cartoni animati, funge da fil rouge per la progettazione del suo lavoro. Franco Gengotti, classe 1965, può vantare a soli 46 anni, un curriculum e delle collaborazioni prestigiose. Sbirciando sul suo sito internet si possono trovare molte curiosità sul suo conto; ha creato la prima campagna stampa in 3D mai realizzata in Italia, è l’ideatore delle mitiche “Sorpresine del Mulino Bianco”, vere e proprie icone degli anni ’80, è il creatore del logo di “Radio Italia”, nel 1999 ha progettato la copertina e l’interno dell’album “Grazie Mille” degli 883, realizzato interamente con tecnica 3D, ha passato un’intera notte chiuso dentro al Santo Sepolcro a Gerusalemme per realizzare un servizio fotografico per conto dell’Università di Oxford, ha inventato la campagna pubblicitaria del “baffo” di Birra Moretti e può decantare numerose altre collaborazioni importanti come Alessi, Motta, Milka, Adidas, Barilla, Ariston. Alcune volte girando spot, altre volte curando campagne pubblicitarie o lavorando come art-director, affiancando alla pubblicità e alla consulenza creativa, la passione per la tecnica 3D e per i cartoni animati.

Nonostante i successi e i traguardi raggiunti, Franco ha un sogno nel cassetto che sta per realizzarsi, anzi due: “A Milano apriremo in Piazza Diaz il “Milano 3D Experience”, un luogo dove tutti i turisti potranno scoprire in 15 minuti la storia, la cultura e l’arte di Milano in 3D. A Monza mi piacerebbe dar vita a un EcoMuseo nel Parco: 5 minuti in 3D per scoprire la Villa Reale, la sua flora e la sua fauna”.

Nella foto Franco Gengotti (a destra) con il cantante Max Pezzali. E gli occhialini per visionare i fumetti in 3D

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