Il territorio comunale si sviluppa lungo la Via Bazzanese, l’antica Via Claudia di epoca romana il cui tracciato, anche se non corrisponde più esattamente a quello odierno, si sovrapponeva alla ancor più antica Via Petrosa, probabilmente di epoca villanoviana, che da Bologna conduceva verso Modena.
In questi luoghi l’insediamento umano è attestato da numerosi e importanti reperti archeologici già dall’Età del Bronzo.
Invasioni straniere, lunghe guerre fra Guelfi e Ghibellini e soprattutto l’importanza politica crescente del Comune bolognese, che arriverà a dominare il territorio circostante, scandiscono la storia medioevale di Zola Predosa della quale conserviamo pochissime tracce: i castelli di Gesso e Zola vengono distrutti in questo periodo così come molte chiese che verranno poi riedificate nei secoli successivi.
Dal XVI secolo Bologna entra a far parte dello Stato della Chiesa e il governo della città e del suo contado rimarrà stabile per i tre secoli successivi: questa stabilità ci permette oggi di vedere, attraverso le testimonianze architettoniche artistiche e ambientali, le varie tappe dello sviluppo economico, sociale e culturale di Zola Predosa.