Comune di Maser

Sede amministrativa

Piazzale Municipio, 1 31010 Maser (Treviso)

Enti e aziende del territorio

Identikit

L’abitato si dipana sulla provinciale nº 84 “di Villa Barbaro” e, oltre a Maser capoluogo, conta le frazioni di Crespignaga, Coste, Madonna della Salute e la località Muliparte. Il territorio per metà pianeggiante e per metà collinare con il punto più alto (Colle Collalto) a 496 m. slm. Maser deriva dal latino maceries “macerie, rovine”, in riferimento a un terreno franato. Maser è una delle località interessate dalle vicende umane e storiche che si svolsero tra il XI secolo e il XIII secolo e dalle numerose proprietà che videro protagonisti i vari componenti della famiglia degli Ezzelini. Proprietà che furono accertate, censite e documentate dopo la loro definitiva sconfitta avvenuta nel 1260. Si praticano l’agricoltura (cereali, uva, frutta). La Ciliegia di Maser De.Co. è coltivata nelle superfici agricole del territorio comunale, e risulta essere un prodotto già presente di certo a Maser in epoca romana, all’epoca della centuriazione della campagna tra Asolo, Montebelluna e Castelfranco: la ciliegia è attestata nei documenti come coltivazione solo a partire dal Medioevo, e trova il proprio momento di splendore in epoca rinascimentale, nell’opulenza dei banchetti signorili e nel miglioramento delle tecniche d’innesto. Negli anni ’80 del XX secolo il baricentro della produzione e della commercializzazione, si sposta su Maser, trovando definitivamente consacrazione fin dal 1991 nella Mostra della Ciliegia, nella meravigliosa cornice della villa palladiana Barbaro. Attualmente il territorio comunale può contare su una importante produzione annua distribuita per lo più tra piccole aziende a conduzione familiare, spesso con vendita diretta del prodotto al consumatore finale. In crescita è la produzione di uno speciale olio extravergine di oliva, promossa dall’Associazione Olivicoltori della Marca Trevigiana, con sede proprio a Maser, dove sono attive ben 75 piccole aziende. La particolare vocazione agricola e vitivinicola del Comune di Maser è testimoniata altresì dalla produzione di vini a denominazione d’origine e ad indicazione geografica gran parte del territorio rientra nella zona a Denominazione di Origine Controllata e Garantita DOCG “Asolo Prosecco” e nella Denominazione di Origine Controllata DOC “Asolo Montello”. Dalla tradizione enologica, degno di nota è il lavoro di indagine sullo stato della viticoltura e dell’enologia della provincia di Treviso effettuato dal professore di agricoltura Angelo Vianello e dal professore di Chimica e Direttore della “Società Enologica trevigiana”, pubblicato nel 1874 con il titolo “La Vite ed il Vino nella provincia di Treviso”- Ermanno Loescher editore, da cui risulta che a quel tempo a Maser i vitigni predominanti fossero per i rossi il “Recandino e Cruino” e per i bianchi il “Prosecco e il Rabbioso”, dai valori di carattere storico e culturale, ambientale che rappresentano o possono rappresentare elementi fondamentali per lo sviluppo economico e turistico del territorio. Maser è meta turistica per le sue gradevoli colline che si prestano a diversi tipi di sport e passeggiate, in collegamento con le limitrofe Rocche di Asolo e Cornuda, ma soprattutto per Villa Barbaro (anche nota come Villa Barbaro Basadonna Manin Giacomelli Volpi), villa veneta costruita da Andrea Palladio tra il 1554 e il 1558-1560 circa per l’umanista Daniele Barbaro e per suo fratello Marcantonio Barbaro, ambasciatore della Repubblica di Venezia, trasformando il vecchio palazzo medievale di proprietà della famiglia in una splendida abitazione di campagna consona allo studio delle arti e alla contemplazione intellettuale, decorata con un ciclo di affreschi che rappresenta uno dei capolavori di Paolo Veronese. Il complesso della villa, che comprende anche un tempietto palladiano, è stato inserito dall’UNESCO nel 1996 – assieme alle altre ville palladiane del Veneto – nella lista dei patrimoni dell’umanità. Il territorio si caratterizza per la presenza anche di numerose altre ville, di proprietà privata e non visitabili, ma che testimoniano uno stile ed una presenza di personalità rilevanti nel corso del tempo, quali ad esempio Villa Bolzon Favero, Casa canonica di Coste, Villa Cattuzzo, Villa Fabris, Villa Nani, Trieste, Fanzago, Villa Michiel, Villa Michieli Pellizzari, Villa Pasini detta La Pasina, Villa Pastega, Ca’ Pesaro Facchinetti Vettoretto, Villa Querini. Particolarmente vivace poi è l’industria, attiva nei settori alimentare (soprattutto lattiero-caseario, collegata all’allevamento bovino), metalmeccanico, calzaturiero, dell’abbigliamento, del mobile e delle materie plastiche.

da non perdere

CA’ NANI (Sede Municipale)
VILLA BARBARO
CHIESETTA DI SAN GIORGIO
ORATORIO DI SAN VETTORE
ORATORIO DI SAN VIGILIO

Aziende collegate