L’istituzione del borgofranco di Gatinaria, decretata dalla credenza di Vercelli il 30 aprile 1242, avrebbe dovuto riunire oltre che l’antichissimo Borgo della Plebe, sito
sulla sommità del monte San Lorenzo, con le frazioni Sottomonte e Innosca, Rado con le frazioni di San Giorgio e San Sebastiano e anche Loceno, Mezzano e
Locenello. Tuttavia una parte degli abitanti dei villaggi non aderì all’imposizione, e si riparò nel luogo più elevato del colle Loceno (dove ora sorge il Castello). Non è
possibile documentare per quale preciso motivo ciò avvenne ma certamente è stato questo fatto a creare implicitamente i presupposti per la fondazione del paese di
Lozzolo quale entità a sé. Non è ben chiaro a quale giurisdizione sia stato assoggettato il territorio del villaggio, ma si ha notizia certa che nel XIII secolo il
vescovo investì di Loceno i Sonomonte.
Lozzolo si trova sulle colline del Bramaterra e ai margini della Baraggia, un area pianeggiante protetta (sito parte della Rete Natura 2000) dal
caratteristico scenario a “savana” e delle risaie. La diversa conformazione geomorfologica permette un turismo lento di tutti i tipi (bicicletta, MTB, a piedi e a cavallo), sfruttando i sentieri immersi nella natura.
Lozzolo è inoltre parte del geoparco Sesia Valgrande sito UNESCO rilevante per gli aspetti geologici che ha avuto da sempre un influenza sulla natura, sull’ambiente, sulla cultura dell’uomo, caratterizzandone anche il vino. Nel centro storico è possibile ammirare diverse chiese tra cui spicca la
Chiesa di San Giorgio e appena fuori dal centro, nel verde incontaminato si trova il Santuario della Madonna Annunziata sorto su una sorgente di acqua.
Lozzolo ART (nel fine settimana più vicino al 23 aprile)
Festa patronale che abbina arte, storia, enogastronomia e tradizione. Una kermesse di due giorni in cui nei cortili si possono degustare i prodotti
enogastronomici locali circondati da opere degli artisti locali e di laboratori dedicati ai bambini. Escursioni guidate a piedi ed in MTB permettono ai visitatori di cogliere la storia e l’architettura del centro storico ma anche la bellezza naturalistica delle colline.