Champagne Boizel a Summa 2017

29/03/2017

Champagne Boizel, la nota maison francese nata a Epernay nel 1834 da Auguste Boizel e sua moglie Julie prende parte alla 20esima edizione della rassegna vinicola internazionale Summa, in programma il 9 aprile presso la tenuta storica di Casòn Hirschprunn a Magrè (Bolzano). Champagne Boizel sarà, inoltre, tra i protagonisti della cena preparata da ben sette Chef di fama internazionale in collaborazione con l’iniziativa “Care’s – The Ethical Chef Days”. Quest’anno si festeggerà un anniversario speciale: sono ormai 20 anni, infatti, che nella tenuta di Alois Lageder si riuniscono vignaioli d’eccellenza da tutti gli angoli del pianeta, per presentare i propri vini a un pubblico internazionale di esperti. E proprio per dare risalto a questa ricorrenza, l’edizione 2017 sarà anticipata da una “walking wine dinner”, sabato 8 aprile, come vigilia dell’evento. Domenica 9 aprile, poi, oltre a Casòn Hirschprunn, per la prima volta saranno aperte le porte dei saloni storici del palazzo Tòr Löwengang. I visitatori potranno assistere, in un’atmosfera unica e rilassata, alle numerose visite guidate, conferenze e degustazioni.

In questo contesto, Boizel sarà presente con quattro grandi etichette in degustazione:

Brut Réserve (55% Pinot Nero; 30% Chardonnay; 15% Pinot Meunier con 36 mesi di affinamento sui lieviti)

Blanc de Noirs (100% Pinot Nero con 36 mesi di affinamento sui lieviti e 30% di vino di riserva)

Blanc de Blancs (100% Chardonnay con 48 mesi di affinamento sui lieviti)

Ultime Extra Brut (50% Pinot Nero, 37% Chardonnay, 13% Pinot Meunier con affinamento sui lieviti dai 6 agli 8 anni e 40% di vini di riserva) 

Il Terroir

Uve di alta qualità, dalla finezza eccezionale, che sviluppano un carattere unico grazie al sottosuolo calcareo e al clima del nord alternato da influenze oceaniche e continentali. La loro delicata potenzialità e la superba freschezza aromatica si adattano perfettamente alla elaborazione di grandi Champagne. I tre elementi chiave di clima, sottosuolo e terreno collinare si uniscono in un’alleanza unica, ma la diversità della natura crea infinite varianti, influenzando così il carattere dei vini futuri.

Da qui l’importanza per Boizel di una conoscenza approfondita di ogni collina e di ogni villaggio, al fine di selezionare le uve migliori. Per tutto l’anno, la Famiglia effettua dei tour della Côte des Blancs per selezionare i migliori Chardonnay (Avize, Chouilly, Oger, Vertus, ecc) e della Montagne de Reims, delle terre dei grandi Pinot Nero (Ay, Mareuil sur Ay, Tauxieres, Mailly-Champagne), della Vallée de la Marne, con la massima espressione del Pinot Meunier (Venteuil, Passy-Grigny, Vendières …) e dei migliori villaggi per il Pinot Nero in Aube (Les Riceys).

Il Metodo Boizel

La chiave del metodo Boizel è il sottile equilibrio tra eleganza e qualità. I vitigni sono estremamente curati e gestiti in conformità con le pratiche della "viticoltura sostenibile". I raccolti avvengono circa cento giorni dopo la fioritura (45 giorni dopo l’impostazione del frutto) e sono completamente manuali, al fine di evitare danni alle uve. Per lo stesso motivo, la spremitura avviene immediatamente, nel villaggio più vicino ai vigneti. Per il Pinot Nero e Meunier, non vi è alcuna macerazione, in modo da ottenere un succo "bianco": la polpa di queste uve nere è abbastanza chiara, molto simile allo Chardonnay. In Champagne il succo ottenuto dalla spremitura si distingue in “cuvée” e “taille”, ovvero prima e seconda spremitura. Boizel usa esclusivamente la prima spremitura per creare i suoi vini.

Ogni varietà di uva viene vinificata separatamente in vasche di acciaio inox. In questa delicata fase, la temperatura dei mosti è controllata e abbassata (da 16 a 18 ° C): la fermentazione è più lenta (da tre a quattro settimane) e più rispettosa dei sapori naturali dei vini. Una piccola selezione dei mosti è vinificata in botti, al fine di perfezionare il loro carattere.

Nel mese di novembre si tiene la fermentazione malolattica: in questo modo i vini hanno una struttura più arrotondata e svilupperanno una nota biscottata durante il periodo di maturazione. Le degustazioni iniziano nel pieno inverno, e coinvolgono tutti i membri della famiglia Boizel, accompagnati dall’enologa Isabelle Tellier. In questo processo, alcuni vini di vendemmie precedenti, conservati in vasche a bassa temperatura, vengono utilizzati per arricchire gli assemblaggi. 

Le scelte finali e quindi le proporzioni di ogni assemblaggio sono determinate in primavera: la sfida è quella di trovare l’equilibrio che permetta la migliore espressione possibile delle qualità di ogni vino. La famiglia si riunisce periodicamente per seguire l’evoluzione dei giovani Champagne. Questa è una delle tradizioni cui la Famiglia Boizel è particolarmente legata: la scelta di ogni dosaggio è vitale e la tendenza è di scegliere dosaggi bassi che non coprano gli armoni naturali e che hanno come unico scopo quello di trovare il giusto equilibrio nel bicchiere.