Si è spento il 18 dicembre 2017 all’età di 88 anni lo storico enologo di Cantina Terlano Sebastian Stocker. Il mondo del vino perde così una delle più grandi personalità degli ultimi decenni: “Era consapevole sin dall’inizio del valore della zona di produzione di Terlano e, nel dopoguerra, volse lo sguardo verso l’estero, fianco a fianco con grandi precursori nel panorama vitivinicolo del calibro di Giorgio Grai e André Tchelistcheff. E’ stata per noi una vera fortuna aver avuto Sebastian Stocker come enologo”.“Senza ombra di dubbio, Sebastian Stocker è stato un uomo capace di anticipare i tempi. Ha sempre preferito i più grandi vini internazionali, puntando dunque alla qualità, laddove altri si concentravano maggiormente sulle quantità. Fu inoltre uno dei primi produttori di vino a riconoscere l’enorme potenziale di sviluppo del terroir di Terlano” – racconta il presidente uscente della Cantina di Terlano Georg Höller – “Dal 1955 in poi, Stocker ha ricoperto la carica di enologo per 38 anni ed in questo tempo è stato custode geloso di un prezioso segreto: contro qualsiasi convenzione e parere vigenti, era convinto che anche i vini bianchi potessero essere affinati per lungo tempo per sprigionare le loro potenzialità. Seguendo l’esempio dei colleghi francesi, ha dato origine al metodo che ancora oggi porta il suo nome e tutt’ora praticato a Terlano”. “Già allora iniziò a far affinare i vini più a lungo sui lieviti fini” – spiega Rudi Kofler, oggi enologo di Cantina Terlano – “Negli anni, Stocker ha creato una cantina delle rarità con parecchie migliaia di bottiglie, alcune risalenti addirittura agli anni Cinquanta e ancora oggi disponibili”.
Anche il neo eletto presidente Georg Eyrl onora il compianto Sebastian Stocker come “una delle maggiori personalità della scena vinicola italiana: “Un uomo con una visione chiara, ma anche dotato di grande talento pratico che non ha mai perso di vista il suo obiettivo: creare vini eccellenti”.
Ancora oggi, Cantina Terlano continua ad attingere dalla lungimiranza di Stocker. “Ha posto le basi affinché potessimo essere conosciuti e riconosciuti a livello internazionale per i nostri vini longevi con un altissimo potenziale di sviluppo” -aggiunge il direttore vendite Klaus Gasser – “Con grande rispetto per il suo spirito innovativo ed il suo impegno di una vita portiamo avanti responsabilmente l’eredità di Stocker”.