Borghi da vivere 2017

31/05/2017

Nell’ambito della mostra “Ai confini della meraviglia”, realizzata in occasione dell’Anno dei Borghi, il Touring Club Italiano ha presentato la nuova guida “Borghi da vivere”: uno strumento e uno stimolo per andare alla scoperta del ‘cuore’ del nostro Paese. Sono 222 – di cui 11 le new entry del 2017 – le piccole eccellenze dell’entroterra italiano che, ad oggi, hanno ricevuto la certificazione Bandiera arancione dal Touring. Un marchio di qualità turistico – ambientale che il Touring assegna ai borghi che soddisfano oltre 250 rigorosi criteri di valutazione. Sempre più località italiane dimostrano di saper valorizzare il territorio attraverso un turismo attento, intelligente e rispettoso.

Bandiere arancioni – afferma Marco Girolami, Direttore Strategie Territorialinasce come un marchio di qualità turistico-ambientale per i piccoli comuni dell’entroterra. L’idea del Touring è stata quella di trovare un modo per individuare, tutelare e valorizzare quei piccoli luoghi che hanno molto da raccontare anche in termini di sviluppo turistico ed economico sostenibile”.

Che si parta per un weekend o si progetti una vacanza, merita una visita, per esempio, uno degli ultimi comuni aggiudicatosi la Bandiera arancione: Oriolo, in provincia di Cosenza, è una località inserita in un contesto paesaggistico molto suggestivo e,con un posizione panoramica, si contraddistingue per essere una sorta di “cittadella inespugnabile”. Dall’imponente castello del XV secolo al Palazzo Giannettasiodel ‘700, l’attuale città fortificata sorge arroccata su uno sperone di arenariache domina la valle del Ferro, solcata dall’omonimo fiume.

Luoghi autentici, in cui arte, natura, buona cucina e accoglienza sono espressioni delle tradizioni e della cultura del territorio. Il tutto a misura d’uomo, lontano dalla folla e senza spendere una fortuna.

 “Lo straordinario patrimonio ambientale legato ai borghi – sostiene Giuseppe Roma Presidente della Delegazione Romanaaffonda le sue radici nella storia delle produzioni agro-alimentari e nel Foodscape, quei “paesaggi del cibo” che solo l’Italia può offrire al mondo”.   

 “L’invito – afferma infine Fulvio Gazzola, Presidente Associazione dei Paesi Bandiera Arancioneè quello di sfogliare la nuova guida “Borghi da vivere” e scoprire le località più vicine o interessanti per voi, perché tutte meritano di essere scoperte e vissute”. Simbolo di un’Italia minore, ma non marginale, la Bandiera Arancione è l’esempio di un’Italia che funziona. 

Cos’è la Bandiera arancione 

Dal 1998 il Touring seleziona e certifica attraverso il programma Bandiere arancioni i borghi eccellenti dell’entroterra Italiano. Località ‘a misura d’uomo’, con meno di 15.000 abitanti, tutte da esplorare, perfette per un weekend fuori porta o un breve soggiorno. Luoghi speciali, ancora poco conosciuti, dove la sostenibilità ambientale, la tutela del territorio e del patrimonio artistico-culturale, la qualità dell’accoglienza, si uniscono per regalare autenticità al viaggio. Pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita, la Bandiera arancione viene assegnata alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità. Borghi non solo da scoprire, vista la ricchezza del patrimonio storico-culturale e ambientale nel quale sono immersi, ma anche da vivere attraverso i numerosi eventi che ognuno di loro propone durante tutto l’anno; le eccellenze eno-gastronomiche che contraddistinguono e raccontano ognuno di questi territori; i tempi, diversi da quelli che viviamo quotidianamente, ma che ci faranno vedere con occhi nuovi, angoli nascosti, ma non per questo meno importanti, del nostro Belpaese.