Il Consorzio di Tutela del Prosecco DOC, grazie agli strumenti messi a disposizione dalla normativa vigente, rappresenta quell’organismo capace di assicurare uno sviluppo sostenibile della denominazione a salvaguardia della qualità e dell’autenticità di uno dei vini italiani più noti al mondo.
La missione principale del Consorzio è di valorizzare, tutelare e promuovere le proprie bollicine e il territorio di origine, comprensivo delle sue peculiarità ambientali e culturali, per rendere durevole nel tempo il patrimonio che la denominazione rappresenta.
Dal lato economico, il Consorzio governa le produzioni di uva e di vino affinché l’offerta sia coerente con la reale domanda e, quindi, assicuri quell’equilibrio necessario all’aziende per un’adeguata programmazione. Per far ciò, vengono ascoltate sia le esigenze dei consumatori, per poter comprendere in anticipo le tendenze di mercato, che quelle della filiera produttiva, grazie al continuo confronto, in primis, con il Consiglio d’amministrazione e con gli Associati.
Questa condivisione di obiettivi, contraddistinta anche da una coesione tra i diversi areali della denominazione, ha fatto crescere quel senso di squadra e appartenenza senza protagonismi che, in qualche modo, avrebbero potuto minare il successo della denominazione.
Per il Consorzio è importante anche il contesto dove la filiera produttiva si inserisce, in particolare le comunità locali e i consumatori sia italiani che internazionali, tenuto conto che l’80% delle produzioni vengono esportate.
A tal proposito, si sta sviluppando il concetto di Responsabilità sociale d’impresa, al fine di soddisfare le esigenze dei consumatori, gestendo allo stesso tempo le aspettative degli altri stakeholders, come comunità locali, appunto, dipendenti e fornitori delle aziende produttive. L’obiettivo, quindi, è di creare valori tangibili e intangibili per tutto ciò che sta attorno alla denominazione, incluse aziende, persone, territorio e ambiente.
Risulta fondamentale, per conseguire questo scopo, non solo il completo coinvolgimento della filiera produttiva, che comprende oltre 12.000 operatori, ma anche il supporto del tessuto scientifico composto da Università e Centri di ricerca, dalle Amministrazioni e da tutti i portatori d’interesse.
Il Prosecco DOC, pertanto, non rappresenta solo un’eccellenza e un ambasciatore del Made in Italy, ma, grazie all’impegno, alla dedizione e all’ingegno umano, costituisce anche un modello di riferimento nel panorama viticolo ed enologico nazionale.