Un’attività avviata un po’ per gioco un po’ per amore del territorio e per il piacere di condividere le eccellenze del Vesuvio. La Società Agricola ErRe di Somma Vesuviana produce una uva di nicchia, Caprettone, da cui deriva Apotheke: vino bianco secco Doc Vesuvio, premiato con Medaglia d’Argento nella sezione vini vulcanici all’ultimo concorso enologico di Città del Vino.
L’azienda possiede circa 1.5 ettari di terreno che gli attuali proprietari hanno ereditato dal padre Giovanni. Fino al 1990 il fondo, situato ad Ottaviano in località Contrada Boscariello, è stato coltivato dal colono Minicuccio che portava circa 10/15 litri di vino, qualche chilo di nocciole e castagne come ristoro per l’uso del fondo. Quando l’uomo non riesce più ad occuparsene, proprietaria esclusiva del fondo diventa la famiglia Romano. Ma nessuno dei 3 figli di Giovanni – Enrico, Salvatore e Giuseppe – pare interessato a portare avanti l’attività. La tentazione di vendere tutto per 40.000.000 di Lire ad un confinante è tanta, ma in cuor suo Giovanni spera sempre in un ripensamento. E infatti, quando muore nel 2012, cresce nel figlio Enrico il desiderio di recuperare il tempo perso: decide di impegnarsi per evitare che il fondo a Ottaviano diventi un bosco di rovi e sterpaglie e lavora per trasformare quel luogo che sa di famiglia in un’oasi di pace dove trovare la quiete e gioire di soddisfazione per i risultati raggiunti.
La produzione di oggi, seppure modesta, è il frutto di 10 anni di studio, ricerca, sudore e fatica e consta di una vigna di circa 5.000 mq di Caprettone, il principe bianco del Vesuvio, dal quale nel 2020 è stata prodotta la prima etichetta DOC Apotheke, oltre ad un olio extravergine ad uso familiare che prossimamente avrà una personale etichetta. I frutti raccolti, nonostante la testardaggine e l’impegno, non sarebbero stati possibili senza il contributo straordinario di Gioacchino e Vincenzo – fidati ed esperti collaboratori per i lavori in campagna -; Nicola Campanile, un giovane e appassionato produttore di vino; Ernesto Buono, giovane e intraprendente enologo; e Vittorio D’Ascia, amico, maestro e artista straordinario che ha voluto dedicare alla prima Doc una sua opera dal titolo “Il principe bianco del Vesuvio” riprodotta sull’etichetta di Apotheke 2021.
