Nella splendida cornice del Sardegna Termale di Sardara, lo scorso 11 agosto, nell’ambito della manifestazione “Calici di Stelle” – appuntamento trentennale promosso dal Movimento Turismo del Vino Sardegna in collaborazione con Città del Vino, si è svolto il Convegno dal titolo “Antichi impianti e tecniche di spremitura dell’uva in Sardegna” a cura dell’archeologa Cinzia Loi.
Le ricerche sulla produzione del vino nell’isola si sono notevolmente sviluppate in questi ultimi anni. Tuttavia rimangono aperti numerosi interrogativi legati non solo alle origini e alle modalità della domesticazione della vite, ma anche alle metodologie di produzione del vino.
Riguardo a quest’ultimo punto, Cinzia Loi ha illustrato i suoi studi sui palmenti rupestri, manufatti impiegati fin dall’epoca nuragica nella fase di schiacciamento delle uve per pressione.
Considerati reperti meno nobili di altri, questi manufatti hanno goduto fino a oggi in Sardegna, di scarso interesse presso gli archeologici e i ricercatori in genere. Gli esemplari giunti fino a noi pongono pertanto notevoli difficoltà di interpretazione e di datazione.
Al termine dell’incontro è avvenuta la degustazione del vino “Lacos”, prodotto in palmento dall’Associazione Paleoworking Sardegna in collaborazione con le Cantine Gostolai di Oliena.
di Cinzia Loi, Dottore di ricerca in archeologia presso l’Università degli Studi di Sassari (Scuola di dottorato “Storia, Letterature e Culture del Mediterraneo” XXVIII Ciclo) con un progetto di ricerca dal titolo: I pressoi litici fra classificazione tipologica e indagine sperimentale. Ha partecipato a numerose campagne di scavo in Italia ed all’estero in collaborazione con Università ed Enti preposti alla tutela del patrimonio culturale. Il suo principale interesse è legato allo studio della cultura materiale e all’etnografia. Dal 2005 si occupa di archeologia sperimentale sia con progetti di ricerca sia di divulgazione attraverso percorsi di didattica per le scuole. E’autrice di numerose pubblicazioni relative alla regione storica del Barigadu (Sardegna centrale) ricca di importanti testimonianze di epoca preistorica e protostorica. Tira con l’arco preistorico ed è presidente dell’associazione Paleoworking Sardegna (www.paleoworkingsargdegna.org).