Adalt, la Rete di Impresa che punta in alto per un'economia agricola ad impatto zero

10/06/2024

A Forni di Sotto, tra le Dolomiti Friulane, ha sede la Rete di Impresa Adalt, che nel dialetto fornese significa “in alto”. Il nome non è dunque casuale perché in primis identifica la posizione della Rete di Impresa, elevata tra le montagne del nord ovest, in luoghi dove l’ambiente è estremo e l’agricoltura non è facile da gestire; in secondo luogo il nome coincide con la mission, ovvero puntare in alto, per un’agricoltura, una zootecnia e una ricettività improntate sullo sviluppo sostenibile, sul biologico e sulla conservazione degli habitat.

Adalt punta “in alto” per un’economia agricola ad impatto zero, unica in questo genere, grazie alla sinergia tra tutte le aziende del gruppo, che andrà a formare in futuro un borgo biologico. Tutte le aziende della rete, infatti, credono e investono fortemente in questi principi, con l’obiettivo finale di lasciare alle generazioni future un ambiente migliore di quello che hanno trovato. Mucche, capre, pecore, api, erbe spontanee, frutticoltura, vino, formaggi, prodotti lattiero caseari, marmellate, miele.

Tutto è a chilometro zero, utilizzando il principio cardine che lega il gruppo, massima sostenibilità e minimo uso di sostanze chimiche, abbinato ad un progetto enogastronomico e turistico che comprende sia la ricettività sia la ristorazione. Le aziende della Rete sono state le prime in Friuli Venezia Giulia a vinificare a quote superiori ai 600 metri (le vigne si spingono fino a quasi 900 metri di quota) e utilizzano esclusivamente varietà resistenti PIWI, sia a bacca bianca che a bacca rossa. Lo scorso anno Rete di Impresa Adalt ha ricevuto il certificato “Residuo Zero” che identifica che i vini sono esenti da residui di fitofarmaci.

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