“Vigne e Vignette” a Marino

06/04/2018

Sarà a Marino (Rm) il primo appuntamento 2018 della “rete” delle feste di “Vigne e Vignette”, ideata dal coordinamento degli Ambasciatori delle Città del Vino per la promozione in chiave umoristica del vino e del suo territorio.

Questa storica perla dei Castelli Romani è, infatti, molto legata alle sue radici di epoca romana e medioevale e alle sue tradizioni vitivinicole, a partire dalla celebre e fortemente partecipata Festa dell’Uva che si svolge ogni anno ad ottobre e che vede zampillare il nettare di Bacco dalle fontane. L’idea del Concorso è proprio quella di favorire l’organizzazione di eventi per ridere del vino in maniera intelligente (ma anche riflettere sulle sue molteplici implicazioni culturali, sociali ed emotive), da realizzarsi durante le numerose feste che caratterizzano i più importanti appuntamenti delle Città del Vino nel corso dell’anno. E non è un caso che a Marino l’evento sarà abbinato alla festa di giugno dedicata a San Barnaba, protettore dei vigneti dalla grandine.

 

La Festa di San Barnaba, che dal 1618 salva l’uva dalle calamità atmosferiche

A Marino tanto tuonò che piovve; anzi, grandinò anche parecchio. Così tanto da distruggere il raccolto nelle campagne. Era l’11 giugno 1615 quando una violenta grandinata colpì le campagne nei dintorni della cittadina che sorge sulle colline dei castelli romani. L’evento calamitoso, per una strana coincidenza, si ripeté lo stesso giorno anche nell’anno successivo: un’altra devastante grandinata si abbatté sulle campagne circostanti il paese. Ma la strana coincidenza si manifestò anche per il terzo anno consecutivo, sempre l’11 giugno: altra grandinata e altri danni a colture e vigneti. Tre indizi fanno una prova, dice un vecchio modo di dire, e i marinesi non poterono non notare che l’11 giugno stava diventando una data funesta. Così, prima che lo stesso giorno del 1618 potesse ripetersi il flagello, i marinesi si riunirono in una grande assemblea plenaria il 2 febbraio 1618 e, andando a guardare il calendario, videro che l’11 giugno era intitolato a San Barnaba; così chiesero alle autorità ecclesiali di consacrare al Santo la loro città affinché in quel giorno non potesse ripetersi l’infausto fenomeno atmosferico. Il Cardinale Francesco Sforza di Santa Fiora, Vescovo di Albano, accolse la richiesta e acconsentì che l’11 giugno diventasse la Festa del Patrono di Marino. E la cosa funzionò, dato che dal quel momento l’11 giugno non ha più grandinato, con buona pace di Santa Lucia, che si è dovuta accontentare di esser compatrona. E come tradizione popolare vuole, si attribuì proprio a San Barnaba la grazia ricevuta e l’abbondanza dei raccolti degli anni a venire. Da allora ai festeggiamenti popolari si accompagna una fiera del bestiame e dei prodotti agricoli.

 

Quest’anno, in occasione del quattrocentesimo anniversario della scampata sciagura, l’Amministrazione Comunale di Marino ha pensato di riservare alla festa ben due giorni ideando un evento che sarà articolato in più iniziative, tra le quali la mostra di vignette dedicata proprio a San Barnaba e al suo “miracolo”, facendo raccontare dalle matite esperte di noti vignettisti questa storia in bilico tra sacro e profano, dove il vino fa da sfondo, visto che anche le vigne furono finalmente risparmiate dalla grandine e poterono nuovamente tornare a dare quel frutto che ha reso il territorio di Marino famoso in tutto il mondo.

La Festa Patronale coinvolgerà le principali vie cittadine: da Corso Trieste a piazza San Barnaba, da Piazza della Repubblica a Via Roma. Ogni luogo proporrà delle attrazioni di tipo artistico con la realizzazione di un’estemporanea di pittura, un concerto e la presentazione del progetto di alternanza scuola-lavoro a cura dell’istituto Amari-Mercuri con una sfilata di moda. Le vignette saranno esposte lungo Via Roma, strada nel cuore del centro storico, che sarà animata anche con iniziative ideate dai commercianti con una particolare attenzione per l’offerta enogastronomica e le produzioni tipiche.

Come previsto dal Regolamento di “Vigne e Vignette”, l’Associazione delle Città del Vino sosterrà la comunicazione a livello nazionale dei singoli eventi  organizzati dai Comuni che avranno indetto il Concorso, sarà presente nelle commissioni giudicatrici  e alla  premiazione delle migliori vignette e a realizzare, attraverso la sua Società Ci.Vin srl, ulteriori servizi per la migliore riuscita di uno strumento efficace e divulgativo delle tante eccellenze dei territori delle Città del Vino.