Un progetto ANCV per l’Anno del Cibo Italiano

06/03/2018

Tutta la nostra gastronomia nasce da una storia millenaria, in cui si sono alternate e miscelate popolazioni e civiltà che hanno esaltato le caratteristiche dei diversi territori, sfruttando le risorse – ingredienti, pratiche colturali o di allevamento, tecniche di preparazione – che la natura e la cultura rurale locali mettevano a disposizione e nello stesso tempo introducendone di nuove. Anche la vitivinicoltura ha radici antichissime, fra le più antiche d’Europa, e il nostro Paese conta inoltre un patrimonio vastissimo sia in termini di biodiversità agroalimentare (tra varietà ortofrutticole, vitigni autoctoni, Denominazioni controllate e protette, Presidi Slow Food, Prodotti Agroalimentari Tradizionali, prodotti naturali o trasformati, …) sia in quanto a luoghi di interesse naturalistico, archeologico, artistico e siti che hanno ricevuto riconoscimenti UNESCO.

Come Associazione delle Città del Vino pensiamo quindi che la proclamazione dell’Anno nazionale del cibo italiano possa costituire un’occasione particolarmente significativa per declinare il tema sotto molteplici punti di vista: conoscenza delle enogastronomie locali e dei loro legami con quelle degli altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e con i principi della Dieta Mediterranea, conoscenza dei differenti comparti agroalimentare e dei prodotti tipici, conoscenza delle testimonianze storiche e ambientali dell’intreccio tra cibo, arte e paesaggio. Un’occasione, insomma, per promuovere i territori dei nostri associati.

Abbiamo quindi messo a punto un format progettuale (che per iniziare abbiamo declinato per le Regioni Sicilia e Campania) diretto a evidenziare il fascino e la ricchezza del patrimonio materiale e immateriale sotteso alla cultura enogastronomica, finalizzando nello stesso tempo gli interventi ad un’azione di salvaguardia dei territori, di contrasto alla omologazione dei sapori, di divulgazione dell’importanza di un consumo alimentare equilibrato e più responsabile, di promozione anche all’estero degli elementi distintivi dell’identità italiana.

E in virtù della nostra missione istituzionale ed esperienza, ci proponiamo per coadiuvare la progettazione, il coordinamento e la realizzazione di tali attività, in collaborazione con la società di servizi Civin e la Federazione Europea Iter Vitis. Altri soggetti da coinvolgere potranno essere di volta in volta identificati nelle Strade del Vino, GAL, aziende vitivinicole che hanno partecipato al concorso della Selezione del Sindaco, altre associazioni di identità come le Città dell’Olio o i Borghi più Belli d’Italia, enoteche regionali, istituti professionali alberghieri, Fondazione Slow Food, ecc.

Più in particolare il Progetto intende realizzare strumenti di divulgazione e valorizzazione delle enogastronomie locali, nonché della fruizione dei luoghi-opportunità ad esse legatievento di carattere culturale-enogastronomicopacchetti turistici ed educational tour.

Queste in sintesi le azioni in cui articolare l’attuazione degli interventi ipotizzati e i risultati attesi:

·       – Creazione di un logo e di un sito con pagine dedicate all’enogastronomia (storia e descrizione di vini, piatti, prodotti, pratiche agricole, tradizioni rurali, legami con opere, eventi e personaggi del passato, ecc.), agli itinerari turistici selezionati (percorsi, musei del cibo e del vino, aziende agricole e vitivinicole, strutture ricettive e della ristorazione, ecc.) e a contenuti di carattere didattico rivolti particolarmente ai più giovani.

·     – Redazione di una pubblicazione cartacea che racconti una selezione di vini, prodotti, ricette, pratiche colturali, tradizioni artigianali e mestieri antichi, scelti in abbinamento con località ed evidenze storico-culturali particolarmente significative nell’ambito degli itinerari individuati.

·     –  Realizzazione di una App concentrata sull’offerta enogastronomica e di turismo sostenibile, seguendo i percorsi degli itinerari individuati segnalando per ciascuna tappa: l’appartenenza ad associazioni di identità (Città del Vino, dell’Olio, del Miele, ecc.; Borghi più belli d’Italia; Paesi Dipinti, …) o ambientalistiche, riconoscimenti (Unesco, Bandiere blu, ecc.); vini, prodotti e piatti; enoteche regionali o comunali; siti naturalistici; parchi letterari; itinerari per trekking a piedi, bici, cavallo; feste o sagre ricorrenti; musei del vino e della cultura rurale; mappe georeferenziate e collegamenti a strutture produttive, ricettive e turistiche cui potersi rivolgere per l’acquisto di beni e servizi.

·        – Realizzazione di uno o più video promozionali dei territori interessati dagli itinerari turistici selezionati, basati sulla formula dell’infotainment e destinati ad essere diffusi sui siti Internet e le pagine Facebook, Istagram, Twitter, ecc.

·       – Organizzazione di un evento ad hoc di carattere culturale-enogastronomico.

·     – Messa a punto di pacchetti turistici ed educational tour rivolti a differenti target (enogastronauti, giornalisti, scuole) che conducano alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche, culturali e naturali degli itinerari valorizzati dal Progetto offrendo momenti di turismo esperienziale (visite guidate a Cantine ed Aziende Agricole, laboratori didattici, degustazioni, partecipazione a corsi di cucina, vendemmie o altri particolari momenti della filiera agroalimentare, ecc.).

·      –  Attività di comunicazione e promozione del Progetto attraverso i canali già utilizzati dai soggetti partner (servizi e editoriali su riviste e testate specializzate cartacee e online, siti web e pagine Social, ecc.) e in occasione di eventi abitualmente organizzati dai soggetti partner (es. Concorso enologico internazionale La Selezione del Sindaco, Calici di Stelle, ecc.) o di altre manifestazioni di rilevanza regionale.