Un patrimonio condiviso con tutti

01/04/2022

Estates in lingua inglese significa “beni”, ma anche “patrimonio”. E “estates” è il termine con cui i Bosio hanno deciso di inaugurare il loro nuovo modo di fare impresa nel mondo del vino con il marchio Bosio Family Estates.

Di appartenenza della famiglia dal 1967, 25 ettari di vigneto di proprietà, altri 500 seguiti dagli agronomi aziendali, l’Azienda ha radici ben piantate nelle Langhe, territorio tutelato dall’Unesco. Il punto di svolta è stata l’acquisizione, nel 2015, della Bel Colle, una delle cantine storiche della zona del Barolo nonché una delle più rappresentative per il Verduno Pelaverga, rafforzando così il filo continuo di tradizioni e eccellenze che dalle colline del Moscato e della Barbera a quelle del Barolo passa da paesaggi unici e incontaminati, attraversa borghi e città d’arte e termina con vini che sono l’espressione di una famiglia che custodisce i propri beni come patrimonio da condividere con il mondo con un calice di buon vino davanti.

Filosofia di vita ribadita anche dall’adozione di un proprio Codice Etico.

Negli ultimi anni, nonostante le difficoltà date da un periodo intenso di pandemia, l’Azienda ha investito nell’acquisto di nuovi macchinari (una nuova imbottigliatrice, nuove linee e diverse botti di rovere), in risorse umane e in nuove collaborazioni con diversi area manager provenienti dai diversi continenti.

Sul piano produttivo, vediamo l’ingresso sul mercato a inizio Marzo di un importante Single Vineyard: il Barolo Bussia. Dall’omonimo cru, il primo, assieme a Rocche di Castiglione, ad essere indicato su un’etichetta di Barolo, nel lontano 1961. Vera e propria icona della zona di Monforte d’Alba, con tutti i requisiti dei grandi vini di questa zona, nel bicchiere esprime ad alti livelli la componente minerale del terreno e si identifica per alcuni segni particolati, dal colore intenso a un tannino netto ed avvolgente, da una grande struttura ad una persistenza fuori dal comune.

Un significativo cru, il Bussia, che entra a far parte del portfolio Bel Colle, aggiungendosi ad altri due preziosi cru come Barolo Monvigliero e Barbaresco Pajorè.