“Il Carso è la mia terra, rappresenta il mio modo di essere e di pensare. Il Carso è vita e lavoro. Credo nella tradizione e vocazione della mia terra, produco vini secondo le usanze di una volta”. Questa è la filosofia di Benjamin Zidarich che, nel 1988, con forte spirito innovativo e grande determinazione, ha rivoluzionato l’attività paterna, impiantando nuovi vigneti, privilegiando le varietà autoctone e iniziando ad imbottigliare.
Il territorio caratterizzato dalla roccia e pochissima terra rossa esige un impegno continuo e grande dispendio di risorse, ma Benjamin è da sempre affascinato dalla particolarità e dalla bellezza naturale ed unica del Carso, tanto da far scavare la cantina di 5 piani interamente nella roccia con una profondità di 20 metri e da sperimentare la vinificazione nei tini di pietra, con l’idea di usare il materiale naturale che vive nella vigna in cui vive la vite. La cantina ospita l’intero processo produttivo vitivinicolo, la zona invecchiamento con un soffitto a volte in pietra, le aree adibite alla lavorazione e, al livello più alto, la sala di degustazione, dove attraverso grandi vetrate si gode di bellissima vista sulle vigne, che sfumano sul mare all’orizzonte.
Nei tini, realizzati con forme uniche dai maestri Marko e Kristjan Zidaric, la Vitovska viene lasciata fermentare e macerare per circa 18 giorni, passati i quali il vino è travasato nelle botti di rovere per due anni. I grappoli raccolti a mano ritornano così nella pietra originale, in grado di mantenere una temperatura costante.
Oggi la superficie coltivata è passata a 8 ettari e la produzione è arrivata a 28.000 bottiglie. Ampia la gamma di etichette delle quattro linee (Classica, collezione, Green e Kamen), sempre più apprezzate a livello nazionale ed internazionale.
Il Premio Speciale Città del Bio del XX Concorso Enologico Internazionale Città del Vino ha quest’anno conferito una Medaglia d’Argento al Terrano 2019 IGT Venezia Giulia, vino rosso autoctono del territorio, dove si colloca per tradizione soltanto in un’area di produzione ristretta: grazie al tipo di terreno (terra rossa), al microclima e all’altitudine assume caratteristiche uniche, molto tipiche, e non perde mai la sua capacità espressiva nella sua declinazione migliore.