Sandre, un’azienda al passo coi tempi in costante evoluzione

07/10/2024

I cambi generazionali determinano nelle aziende a conduzione familiare anche dei grandi cambiamenti di gestione. Per la trevigiana Società Agricola Sandre ogni generazione scavalla all’incirca 20-30 anni e considerando il ‘900 come uno dei secoli più veloci, di cambiamenti ce ne sono stati parecchi. Negli anni ’50 è iniziata l’era del nonno Luigi e della nonna Dorotea, periodo in cui l’azienda agricola si è concentrata quasi esclusivamente sulla viticultura e la vinificazione.

Il concetto di agricoltura di quegli anni era basato sulla quantità della produzione e sui vini da vendere in totalità sfusi e che potessero durare da una vendemmia all’altra. Di conseguenza anche le pratiche in vigna erano a favore della produzione intensiva, iniziava una parte di meccanizzazione, ma la maggior parte del lavoro era concentrato sulla manodopera. Dagli anni ’80 Lino e Angelo hanno condotto l’azienda ad un passaggio importante con la nuova cantina e i nuovi vigneti rafforzando la diffusione del nome della casa vinicola.

Si è ampliata la gamma dei vini in bottiglia e si sono affermate nuove etichette, ci sono state nuove aperture commerciali all’estero. L’agricoltura di quegli anni doveva rispondere ad un mercato in equilibrio fra quantità e qualità, non era così evidente l’attenzione all’ambiente, si puntava maggiormente allo sviluppo della meccanizzazione e ad investire su nuove macchine utili al lavoro. Sono stati anche gli anni critici dello scandalo metanolo, ma anche gli stessi anni in cui il valore della famiglia infondeva fiducia all’acquirente finale.

L’ingresso in azienda di Marco e Ylenia all’inizio di questo secolo è coinciso con l’arrivo di quattro bambini in pochissimi anni, con una coscienza nuova nei confronti dell’ambiente, con una richiesta anche da parte del mercato di una viticoltura più accorta al futuro. Inizia così il percorso per la certificazione SQNPI orientata ad un tipo di agricoltura che promuove la pratica della lotta integrata con l’eliminazione del diserbo e la riduzione dei trattamenti in campo. Negli anni questo ha rispristinato una biodiversità nelle vigne e la presenza sempre più naturale e intensiva di insetti impollinatori.

La costante che l’azienda si porta dietro da sempre è la presenza di una stalla che oggi ospita cavalli, asini, capre e anche Gianna, la maialina mascotte. E chiunque deciderà di andare in visita da Sandre, potrà vivere l’esperienza di passeggiare tranquillamente in mezzo i filari in compagnia di tanti animali e di visitare la vigna, la cantina e il museo.