Città del Vino in Friuli Venezia Giulia
Racconti di vino a Povoletto
In realtà si tratta di un ritorno nella grande famiglia delle Città del Vino, dopo un raffreddamento d’interesse fortunatamente rimosso grazie ad un rinnovato entusiasmo che ha ritrovato uniti l’Amministrazione comunale di Povoletto e la nuova generazione di viticoltori delle diverse frazioni, in una prestigiosa zona DOC quali Friuli Colli Orientali, che hanno impostato un gioco di squadra armonico e vincente.
In un anno da dimenticare per la frequenza di problematiche virali il mondo agricolo ha saputo reagire con forza, dando vita a tutta una serie di iniziative concordate in armonia con il Comune, da cui è nato un Progetto la cui bontà sta già lasciando un segno positivo.
Giornata importante, quindi, quella di lunedì 19 ottobre, quando nell’auditorium del capoluogo, è stato presentato “2020 Povoletto – Racconti di vino”, un Progetto multimediale di valorizzazione dei vigneti e dei loro prodotti di qualità ideato da Lisa Rossi, Assessore municipale alla Comunicazione.
Nel contempo, si è tenuto un convegno che ha avuto per tema proprio “Vendemmia 2020, quale futuro”, coordinato da Claudio Fabbro, giornalista ed enologo, da anni impegnato in seno ad Assoenologi Friuli Venezia Giulia nonché Ambasciatore dell’Associazione Città del Vino.
Quello del vino è il fiore all’occhiello delle produzioni del vasto territorio comunale che dalle porte di Udine si estende fino a Nimis, concentrato per lo più sulle colline di Savorgnano del Torre ( prossima elevazione a sottozona DOC nel disciplinare Friuli Colli Orientali in corso di modifica ) ma anche a Ravosa, Marsure e Bellazoia: la zona Doc Friuli Colli orientali quest’anno ( come anche la DOC Friuli Grave ) compie mezzo secolo di vita. Copre un’area di circa 200 ettari, con una produzione di oltre 1,5 milioni di bottiglie, tutte di riconosciuto pregio. Tanto che l’Amministrazione civica guidata dal Sindaco Giuliano Castenetto ha voluto premiare queste eccellenze supportando il settore con la richiesta di aderire al circuito delle Città del Vino.
L’obiettivo dell’Associazione nazionale è quello di sviluppare intorno al vino, ai prodotti locali ed enogastronomici, tutte quelle attività e quei progetti che permettono una migliore qualità della vita e uno sviluppo sostenibile, nonché più opportunità di lavoro.
Dopo un censimento condotto grazie al supporto della Camera di Commercio di Pordenone-Udine, sono state contattate tutte le aziende del territorio caratterizzate da una produzione commercializzata con etichetta. Sono seguiti degli incontri durante i quali sono state realizzate delle brevi videointerviste. Come ben spiega l’assessore Lisa Rossi, “le aree vitate sono una parte fondamentale del nostro paesaggio, così come le aree agricole, la loro tutela ha un ruolo importante per la nostra azione amministrativa. Per lo sviluppo locale creare una sinergia tra pubblico e privato in questo settore significa creare un ambiente con una buona qualità della vita, uno sviluppo sostenibile, più opportunità di lavoro”.
Pertanto, con quest’iniziativa, l’Amministrazione di Povoletto ha voluto creare un format che desse visibilità alle realtà del territorio sottolineando il rapporto diretto tra microclima, terreno e tradizioni. Nelle interviste sono emerse le buone pratiche agronomiche, la propensione per un’attività responsabile e sostenibile. Questo progetto continuerà con eventi in cantina (in calendario l ’8 novembre in occasione della Giornata mondiale dell’enoturismo, salvo modifiche causa Covid-19)
I video sono raccolti e pubblicati, il mercoledì e il venerdì, sulla pagina YouTube di YouTube t.ly/mq e condivisi sulla pagina Facebook (@Comune di Povoletto).
In occasione della presentazione ufficiale del Progetto del 19 ottobre scorso nell’auditorium di Povoletto è intervenuto con una sua relazione appunto il dottor Claudio Fabbro, il quale ha messo a confronto le vendemmie degli ultimi quattro anni con i dati di quella recentemente conclusa.
Assieme a Rodolfo Rizzi, Presidente di Asso enologi Fvg, e a Tiziano Venturini, Cregionale delle Città del Vino, ha anche fatto il punto sugli orientamenti dei consumatori dopo l’epidemia sanitaria da Covid-19.
Al termine sono intervenuti i vignaioli che hanno aderito alle videointerviste portando la loro testimonianza direttae cioè le aziende Aquila del Torre, Clochiatti Giorgio, Falcon, Marchese Mangilli, Pinat Marco Famiglia Paravano, Giambate, Marco Sara, Mont’Albano, Perini Giancarlo, Sara&Sara, Fattor Roberto e Fausto, Tenimenti Civa e Teresa Raiz.
Il progetto, nato da un’idea dell’assessore comunale Lisa Rossi, è stato realizzato con riprese e montaggio di Renato Bonin, fotografie di Sonia Fattori, regia di Visual-Studio.it e con l’assistenza di Edoardo Rossi.
È stato patrocinato da PromoTurismoFvg, Città del Vino, Movimento Turismo del Vino, Donne del Vino, Ducato dei Vini Friulani, Consorzio Tutela Vini Doc Friuli Colli Orientali e Ramandolo.
Comprensibile l’emozione di tutti i partecipanti quando nella Sala consigliare del Comune il Coordinatore Tiziano Venturini ha ufficialmente consegnato al Sindaco Castenetto la bandiera delle Città del Vino.
Povoletto, 19 ottobre 2020
Foto: info@claudiofabbro.it, Lisa Rossi e Tenimenti Civa.