Sul tema della sostenibilità nel settore vitivinicolo hanno aperto la strada proprio quei Paesi produttori di vino che non vantano una lunga tradizione vitivinicola ma che si stanno facendo strada nel mercato globale: la Nuova Zelanda con il progetto Sustainable Winegrowing New Zeland-SWNZ (1994), Sud Africa con il progetto Sustainable Wine South Africa (1998), l’ Australia con il programma Sustainable Australia Winegrowing-SAW (2000) seguito dal programma Entwine Australia, la California con la California Sustainable Winegrowing Alliance-CSWA (2003), il Cile con il Certified Sustainable Wines of Chile basato su un “Codice di Sostenibilità” (2011). A livello europeo, nel 2006 la Francia ha lanciato l’iniziativa Vignerons en Développement Durable-VDD, che si fonda su 4 assi principali: governance e pratiche manageriali, performance economica, responsabilità sociale e responsabilità ambientale.
Anche in Italia le ecocantine mirano a sfruttare le risorse intrinseche del territorio agricolo e dei materiali edilizi d’impiego, cercando di attuare politiche di risparmio idrico, recupero delle acque e riutilizzo delle materie di scarto provenienti dalla filiera produttiva. Progettare una cantina sostenibile non è dunque un compito semplice, nè la aziende ecosostenibili possono esimersi dall’adottare tecniche di riduzione dei dei consumi e dei costi legati alla produzione del vino. Tra queste, solo per citare le principali, energia geotermica per raffreddare gli ambienti, energia prodotta dalle biomasse a chilometro zero per ottenere acqua calda, collettori solari per illuminare i locali, impianti fotovoltaici per alimentare i macchinari, coibentazione mirata, recupero delle acque piovane, impianti di fitodepurazione, sistema di umidificazione con acqua in circolo in un sistema a ciclo chiuso incorporato nelle pareti, impiego di bottiglie più leggere e di etichette realizzate con materiali riciclato. Nonstante l’impegno richiesto in Italia queste realtà si sono progressivamente diffuse negli ultimi 15 anni. Tra queste: la Due corti di Tenute Costa a Monforte d’Alba (CN), la prima al mondo certificata CasaClima classe A nature, ultimata nel settembre 2010 e concepita per essere sostenibile dai punti di vista ecologico e economico; la Distilleria Bonollo Umberto di Padova, dove un programma di recupero delle vinacce esauste e degli scarti liquidi della lavorazione consentono di ricavare biogas; i Bilanci di Sostenibilità di Cantina Produttori di Valdobbiadene (TV), Castello Banfi di Montalcino (SI), Ruffino di Pontassieve (FI), Caviro di Faenza (RA), Venica di Dolegna del Collio (Go) e Mezzocorona di Trento, che puntano a soddisfare i bisogni di oggi consegnando alle generazioni future un pianeta possibilmente migliore attraverso azioni concrete di agricoltura e di cultura sociale (dignità del lavoro e crescita economica, ricorso a un’energia pulita e accessibile, riduzione delle emissioni di CO2, percorsi di formazione per soci e collaboratori, ricerca e innovazione); la cantina eco-sostenibile sempre più green Salatin di Cordignano (TV), che segue scrupolosamente il protocollo condiviso dalla DOCG Conegliano Valdobbiadene per un agricoltura rispettosa del territorio; il progetto, in studio da oltre un anno, messo a punto in stretta sinergia da Coldiretti Cuneo e Consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani, per ottimizzare i flussi dei trasporti di vino in area Unesco riducendo l’impatto del traffico e delle emissioni in atmosfera e, attraverso un hub logistico, agevolare la vendita diretta a distanza anche attraverso l’e-commerce rendendo il territorio più vivibile per i cittadini e più godibile per i turisti. 3 (di Alessandra Calzecchi Onesti)
Bibliografia:
“Rapporto nazionale sull’economia circolare in Italia”, Circular Economy Network (2020)
“GreenItaly 2020. Un’economia a misura d’uomo per affrontare il futuro”, Symbola-Unioncamere (2020)
“Rapporto AGRIcoltura100”, Reale Mutua-Confagricoltura (2020)
“CSR e Sostenibilità Ambientale nel settore vitivinicolo: il ruolo dei Consorzi di Tutela del vino in Veneto”, Micaela Tussetto (2018)
CANTINE GREEN AD ALTO VALORE AMBIENTALE
UNA SFIDA PER IL FUTURO CHE PER MOLTE AZIENDE ITALIANE È GIÀ REALTÀ
PROGETTI DI VITICOLTURA SOSTENIBILE NEL MONDO E IN ITALIA
“LA CARBON FOOTPRINT DEL VINO”:CANTINA SALCHETODI MONTEPULCIANO (SI)
“LA BIOARCHITETTURA IN CANTINA”: CANTINA LA SERENA DI MONTALCINO (SI)
“COLTIVARE ENERGIA”: MARCHESI GINORI LISCI DI PONTEGINORI (PI)
“MIGLIORE CANTINA GREEN D’ITALIA”: LE CARLINE DI PRAMAGGIORE (VE)
“ARCHITETTURA IN ARMONIA CON LA NATURA: KELLEREI BOZEN”:CANTINA PRODUTTORI BOLZANO (BZ)