Palio delle Botti. Il Covid non ha fermato la gara di Vittorio Veneto

05/11/2020

L’anno 2020 sarà un anno che verrà ricordato, senza dubbio, anche per gli enormi sacrifici in tutti i settori socio-economici. A farne le spese in particolar modo il turismo che, a parte un leggero allentamento per un paio di mesi in cui il contagio si è notevolmente ridimensionato, ha costretto gli italiani a limitare gli spostamenti e, da parte delle associazioni, annullare le manifestazioni, per quanto tradizionalmente consolidate e attese.

Sembrava proprio che anche per il Palio delle Botti, evento che le Città del Vino organizzano annualmente pressoché in tutte le regioni e che vede le squadre affrontarsi spingendo botti di 500 litri lungo percorsi più o meno impegnativi, non ci fosse alcuna possibilità. Da aprile in poi, a mano a mano che l’appuntamento programmato si approssimava, le città organizzatrici si vedevano costrette, purtroppo, ad   annullare la manifestazione.

Nonostante ciò la Pro Loco di Vittorio Veneto, con caparbietà e determinazione, assicurando a squadre e pubblico attraverso controlli e procedure previste dal d.p.c.m. in atto tutte le garanzie, ha organizzato sabato 10 ottobre il 15° Palio Nazionale delle Botti.

“Siamo riusciti a non scrivere nell’albo d’oro del palio di Vittorio Veneto covid 2020” ha detto il vittoriese Aldo Buosi, rappresentante del comitato tecnico per l’area nord dell’Associazione Città del Vino “ma regolarmente il nome della squadra vincitrice”.

È stata  una serata di festa comunque anche se la squadra di casa non ha vinto, con il pubblico disposto in maniera responsabile lungo i portici del meraviglioso  centro storico di Serravalle che, facendo il tifo per la propria squadra ha assistito a questa edizione in notturna, unica data nel 2020 i cui risultati, grazie al benestare del consiglio e delle presidenza dell’Associazione Città del Vino, varranno per il campionato del prossimo anno che vedrà come tappa finale, sempre ad ottobre,  Refrontolo.  Sei le compagini partecipanti: oltre a Vittorio Veneto si sono sfidate Cavriana (MN), Maggiora (NO), Nizza Monferrato (AT), Refrontolo (TV) e Santa Venerina (CT).

Dopo i giochi “slalom e trasporto della botte” maschile e femminile, si è svolta per la prima volta la gara di spinta femminile che vedremo sicuramente nei prossimi palii 2021. La classifica corta rimandava alla gara finale della spinta della botte maschile vinta da Maggiora con a seguire Refrontolo e Nizza Monferrato. Il vincitore della classifica finale vedeva pertanto questo podio: Maggiora con 89 punti seguita da Refrontolo con 82 e da Vittorio Veneto con 76.  Gli sfidanti hanno percorso i milleseicento metri, a tratti con pavimentazione in acciottolato a tratti in pietra, spingendo le botti attraverso il caratteristico centro storico del quartiere di Serravalle.

Numerose le autorità presenti: oltre al sindaco Antonio Miatto e il vice-sindaco Gianluca Posocco, il presidente dell’Associazione Città del Vino Floriano Zambon e il coordinatore del Veneto Benedetto De Pizzol.

“Organizzazione ineccepibile nonostante le difficoltà – ha detto Zambon – ci auguriamo il prossimo anno di poter svolgere tutti gli appuntamenti in programma”.  Visibilmente soddisfatto il presidente della Pro Loco di Vittorio Veneto Antonino Sonego il quale ha affermato che “abbiamo vissuto un bellissimo palio, intenso, combattuto.  Ma sono convinto che, oltre ad un sano spirito competitivo, il motivo che muove questi atleti lungo tutta la penisola per spingere una botte da 500 litri per aggiudicarsi un palio, è l’amicizia che ormai si è creata fra le squadre. Un peccato non averle tra noi questa sera.  Mi auguro di rivederle tutte al trofeo 2021”.

Svoltosi senza alcun intoppo l’evento rilancia al prossimo anno quando, incrociando le dita, a Vittorio Veneto le squadre potranno tornare a stringersi la mano.