Velenosi Vini svela ufficialmente Prope, la nuova linea di vini prodotta in Abruzzo. Angela Velenosi, fondatrice dell’Azienda, è senza dubbio la figura più importante per la promozione dei vini marchigiani nel mondo. La forte passione per il territorio Piceno, con una produzione che parla di autenticità e di vitigni autoctoni, è composta da vini bianchi, rossi, spumanti, vini da dessert e vini biologici. La nascita di Prope allarga i confini di azione di Velenosi Vini, per continuare a promuovere l’eccellenza di alcuni terroir unici in Italia.
È la stessa Angela Velenosi a descrivere con le sue parole questa nuova linea. “I nostri vigneti si trovano a Controguerra, che di nome e di fatto è ad un tiro di schioppo dalla nostra amata Ascoli. Per celebrare questa vicinanza abbiamo scelto di chiamare la linea ‘Prope’, che in latino significa ‘vicino a’. Perché così stanno le cose: i nostri vigneti sono diversi, eppure uno vicino all’altro, come sono queste due regioni nel mio cuore. Da produttrice e promotrice del Piceno non ho mai nascosto di essermi innamorata di questa terra perché vengo da altrove e alla mia famiglia teramana sono legate le colline di Controguerra. La storia della linea Prope è quindi una storia d’amore, che nasce dal rispetto per la mia terra nativa, in cui i vigneti attingono il nutrimento ideale per maturare uve dalla profondità autentica. Quella terra, quelle vigne e quell’uva hanno un’unicità ineguagliabile. Ho imparato a conoscere il Montepulciano d’Abruzzo da mio nonno, che ne era un grande estimatore e amava parlare delle vigne e dei produttori che più gli stavano a cuore. Il Montepulciano era l’inchiostro nero con cui raccontava ciò che amava di questa terra, con cui costruiva le mappe con cui avrei imparato a conoscerla. Da mio nonno ho ereditato l’amore per questo lavoro, per questa terra e soprattutto per il Montepulciano, un vino che sento scorrermi nelle vene. Mi sono ritrovata improvvisamente a pensare che quei ricordi potevano diventare realtà.
Dal 1975 ad oggi Velenosi ne ha fatto di strada, intensa e costellata di prove, di vendemmie, di assaggi e di degustazioni. Ognuna di queste è stata un’occasione per crescere ed ora siamo pronti per questa nuova sfida. La nostra vita è scandita da momenti unici, situazioni in cui i nostri desideri si avverano, i sogni diventano realtà, i traguardi vengono raggiunti. E uno dei momenti unici della mia vita è stata l’acquisizione di questi 15 ettari in Abruzzo.
I suoli, di natura sedimentaria, sono una mescola di origine pliocenica e miocenica. L’argilla è ben presente, ma moderata dallo scheletro e da una presenza di sabbia e limo sufficiente. Resti di fondali oceanici impreziosiscono i nostri vini di una caratteristica mineralità.
La tenuta è caratterizzata da sinuosi declivi: i vigneti, grazie alla disposizione che va da Sud a Sud- Est, beneficiano di un’esposizione prolungata alla luce del sole e questo influisce positivamente sull’accrescimento delle piante e sui processi di maturazione delle uve.
L’altitudine – siamo a 264 metri sul livello del mare – e la vicinanza alla montagna e al Mar Adriatico consentono ai venti mattutini di raggiungere i filari ed asciugare l’umidità della notte, evitando lo sviluppo di agenti patogeni. Il clima è quello dell’Italia centrale appenninica, con un inverno relativamente rigido, primavera fresca ed umida, estate calda e autunno lungo e temperato, con piogge abbondanti che arrivano dopo la raccolta.
Un terroir unico che origina vini espressione della terra e, rispettandola, la raccontano. La mia profonda convinzione è che solo l’amore per il proprio lavoro, il rispetto per la tradizione e la valorizzazione del terroir possano determinare l’autenticità e la qualità di un vino. Questa convinzione ci ha portato ad affrontare una nuova scelta. Una scelta indissolubilmente legata a un’estrema attenzione alla qualità, attraverso le particolari cure che dedichiamo ai nostri vigneti. Abbiamo scelto pratiche agronomiche che favoriscono la biodiversità, come l’inerbimento tra i filari, il sovescio con la semina di erbe e fiori che permettono di fissare naturalmente nel terreno azoto, i roseti piantati in testa ai filari per favorire l’insediamento di insetti utili, le concimazioni organiche naturali, i trattamenti a base di rame e zolfo.
L’attenzione in vigna è un modo per rispettare l’energia di queste colline, un’energia che volevo si respirasse fino dall’etichetta. Proprio per l’etichetta, abbiamo scelto di ispirarci ad un pittore del territorio, Osvaldo Licini, un’artista che è come il Montepulciano: l’espressione più vera del territorio. Lui ribelle e malinconico con i suoi angeli giganteschi a cavallo tra terra e cielo, che quando incontrano il proprio riflesso o la propria anima gemella si librano nello spazio e nel tempo, tenendosi per mano quasi in una danza. Con Licini è stato colpo di fulmine, e anche coi suoi suoi Angeli Ribelli: ecco perché per Prope abbiamo scelto angeli che un po’ ci rappresentano e un po’ ci appartengono. Mi sento come quegli angeli, curiosi di nuove avventure, alla scoperta di un territorio magico che ci ha fatto nascere nel petto un forte sentimento, una riconquista.
Questo è il seme di Controguerra, questi gli Angeli Ribelli del mio vino, questa la storia di Prope, una nuova etichetta che nasce vicina ad Ascoli, e più che mai vicina al mio cuore”.