Mandrolisai per tutti i sardi vuol dire vino. Mandrolisai è un nome che si ricorda, perché quelli che nascono in questa regione sono vini speciali. La solcano strade segnate da curve soavi ed è un vero spettacolo percorrerla in autunno, quando il sole al tramonto colora di magia i vigneti che alternandosi agli olivastri si arrampicano sui dolci crinali tingendo il paesaggio di rosso. I terreni, formati dal disfacimento dei graniti ma anche dal disfacimento degli scisti nella parte meridionale, risultano in genere di buona tessitura, sabbiosi-sciolti, con buona acidità e un buon tenore di potassio ma poveri di azoto e di fosforo, e questo, insieme al clima temperato sub-umido, li rende particolarmente vocati alla viticoltura. La vite, prevalentemente a frutto rosso, è allevata quasi sempre bassa ad “alberello tradizionale”.
L’unicità dei vini della zona ha fatto sì che il Mandrolisai entrasse a far parte delle Denominazione di Origine Controllata sarde con una peculiarità, frutto della particolare cultura enologica del territorio basata non sul monovitigno, come nel resto dell’Isola, ma sul felice incontro tra il Bovale Sardo o Muristellu contraddistinto da grande acidità, tannicità e carica cromatica, il Cannonau specie capace come poche altre di accumulare zucchero e il Monica, cultivar dall’animo più delicato e fresco. La DOC prende il nome dal territorio in cui si produce e non dal vitigno perché è un blend dei tre diversi uvaggi autoctoni che crescono insieme, fianco a fianco, nello stesso filare così che il processo di vinificazione avviene direttamente in vigna!
Qui, nel centro geografico della Sardegna, ai piedi del Gennargentu, con le alture che vedono la pianura del Campidano e il mare sardo, nascono le due linee vini più importanti (la linea Kent’Annos che rappresenta i vini DOC Mandrolisai e la linea Omphalos che presenta i vini prodotti in purezza), otto le varietà (Kent’Annos Mandrolisai Rosso DOC, Mandrolisai DOC Superiore Gold, Mandrolisai DOC Superiore, Mandrolisai DOC Rosato, Omphalos Bovale IGT Isola dei Nuraghi, Omphalos Cannonau di Sardegna DOC, Omphalos Vermentino di Sardegna DOC, Ternura Vino dolce di uve stramature), 190.000 le bottiglie prodotte in un anno.
Omphalos Vermentino di Sardegna DOC, dal colore giallo paglierino brillante con riflessi verdi e dorati e profumo fresco e fruttato, rivela un bel finale fresco al palato con un’attraente nota minerale che bene accompagna frutti di mare, crostacei e piatti a base di pesce.
Foto di: Sandro Serra @sandros.erra