Inaugurato l'EcoMuseo di Gattinara

24/02/2020

Venerdì 14 febbraio in Villa Paolotti a Gattinata (Corso Valsesia, 112) si è svolta l’inaugurazione dell’Ecomuseo delle arti, dei mestieri e delle tradizioni, la nuova importante realtà museale di Gattinara e del territorio circostante. L’Ecomuseo è per Gattinara lo strumento mediante il quale promuovere il territorio e la sua identità recuperando i valori della tradizione culturale della città. La civiltà contadina e le attività ad essa legate sono il fulcro di questo Ecomuseo che è volutamente poliedrico, per farsi voce narrante di tradizioni passate con lo sguardo rivolto al futuro.

L’Ecomuseo di Gattinara sarà un luogo di conoscenza e tradizione e, al tempo stesso, un luogo di incontro e di sviluppo di nuove idee per la salvaguardia delle tradizioni stesse e per la promozione del territorio, attraverso mostre d’arte e fotografiche, esposizioni e conferenze, sfruttando lo spazio espositivo G’ART già esistente nel complesso di Villa Paolotti. L’Ecomuseo, inoltre, diventerà il luogo ideale dove insegnare la nostra lingua d’origine, il Dialetto Gattinarese, in particolar modo alle nuove generazioni, con la creazione di appositi Corsi di Dialetto curati da appassionati cultori locali. In questo modo, soprattutto i bambini, potranno entrare in contatto diretto con le nostre tradizioni e provare a parlare il Dialetto all’interno di un luogo che, tutto, richiamerà tradizioni e storia locale.

«Abbiamo voluto creare – afferma l’Assessore alle tradizioni locali Elisa Roggia – tre momenti della vita contadina: l’infanzia e la scuola, la cucina, fulcro della vita familiare e la sala dedicata agli attrezzi e alla vita lavorativa. Questo Ecomuseo – conclude Elisa Roggia – è una dedica ai nostri avi e alla loro meravigliosa cultura contadina affinché non cada mai nell’oblio». «Non è un caso – spiega Daniele Baglione Sindaco di Gattinara – se abbiamo scelto Villa Paolotti, una delle ville più rappresentative della Città, sede dell’Enoteca Regionale e dello spazio espositivo G’ART, un luogo ideale per raccontare la nostra storia. Un grazie di cuore a chi ha consentito che tutto ciò si realizzasse: grazie a Vittorio Pavan che ha raccolto nel tempo di una vita gli strumenti e gli oggetti qui esposti e consentendoci di esporli. Grazie all’Assessore alle tradizioni locali, Elisa Roggia ideatrice e animatrice del progetto eco-museale e a Manuela Bertolino, instancabile volontaria. Entrambe hanno portato il loro amore per le nostre tradizioni dentro il nostro Palazzo più importante dedicando tempo e passione nella scelta degli oggetti esposti, nella loro catalogazione e nella loro sistemazione passando tutti i lunedì mattina e le sere a sistemarli con l’affetto di chi ha nel cuore la storia della propria Città. Infine, grazie a tutti coloro che hanno dedicato la loro professionalità nel realizzare un vero, magnifico ed emozionante “Ritorno al Passato” gattinarese».

Quello di Gattinara è un territorio ricco di storia, di cultura ma anche di grandi risorse ambientali ed umane. L’Ecomuseo di Gattinara consentirà di salvaguardare la cultura e le tradizioni del luogo dove abitiamo, proponendosi come strumento di valorizzazione del patrimonio culturale della comunità locale. Lo scopo primario dell’Ecomuseo è quello di far conoscere, tutelare e valorizzare il patrimonio di beni culturali materiali e immateriali attraverso visite, ma anche con progetti educativi, per tramandare le tradizioni salvaguardandone la memoria e la storia della nostra comunità. Un percorso affascinante che coinvolgerà attivamente la collettività e, soprattutto, gli alunni delle scuole. Anche Mons. Givone, nella benedizione, ha voluto sottolineare, citando Papa Francesco, l’importanza del dialetto per tramandare gli usi e i costumi della tradizione e della cultura di una comunità.