Slow Wine: una grande degustazione di vini rosa per tutta Italia grazie al digitale e al delivery
L’appuntamento, ideato per festeggiare l’uscita del libro I migliori 100 vini rosa d’Italia, è un’occasione per coinvolgere centinaia di appassionati lungo tutta la penisola
I migliori 100 vini rosa d’Italia, la nuova guida di Slow Food Editore, arriva in libreria e per celebrare questo momento il gruppo vini di Slow Food organizza una degustazione di vini rosa. L’appuntamento è sulla pagina Facebook di Slow Wine martedì 28 luglio alle 19 o anche dopo, quando si vorrà, perché il filmato della degustazione guidata è sempre disponibile. Questa modalità di partecipazione digitale, inizialmente dettata dalle necessità di distanziamento dovute al Covid-19, si sta dimostrando una grande occasione per allargare il pubblico dei partecipanti e consentire ai tanti appassionati in giro per l’Italia di coniugare la conoscenza e l’approfondimento “teorico”, grazie alla diretta Facebook, all’indispensabile momento dedicato alla sensorialità e alla convivialità grazie al delivery delle etichette proposte.
Come partecipare?
È sufficiente acquistare (scaricate il modulo cliccando qui) il box contenente 6 bottiglie di vini rosa e la guida a 49 euro (comprese le spese di spedizione), invitare i propri amici, sintonizzarsi sulla pagina Facebook di Slow Wine martedì 28 luglio dalle 19 in poi e farsi guidare da Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni (curatori della guida) alla scoperta di un mondo di vini estremamente interessante e variegato, ma non ancora molto conosciuto in Italia (i francesi la fanno da padroni): i vini rosa.
Le bottiglie selezionate per questa degustazione sono:
Tenuta Terraviva – Cerasuolo d’Abruzzo Giusi 2019
Pasini-San Giovanni – Valtènesi Riviera del Garda Cl. Il Chiaretto 2019
Le Cinciole – Rosato 2019
Francesco Candido – Salice Salentino Rosato Le Pozzelle 2019
I Custodi delle Vigne dell’Etna – Etna Rosato Alnus 2019
Guerrieri Rizzardi – Bardolino Chiaretto Cl. Keya 2019
Una selezione che vi porterà a conoscere, attraverso un viaggio da nord a sud della penisola, le migliori etichette della categoria. Si parte dall’Abruzzo, con il suo Cerasuolo, e si arriva in Veneto con il bardolino, passando per tutte le zone maggiormente legate alla produzione dei vini rosa.
La redazione della guida ha utilizzato questo termine e non il nome più comunemente usato: rosati. Il gruppo vino di Slow Food, che nonostante le difficoltà del Covid-19 con caparbietà ha portato avanti la seconda edizione della guida I Migliori 100 Rosa d’Italia, ritiene che il termine rosato sia inadeguato per due motivi. Scopriamo il perché secondo i curatori della Guida Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni: «Il primo è legato alla semantica dei colori. È vero e inconfutabile che i vini rossi sono di colore rosso; qualche problema di definizione sorge con i vini bianchi, perché questi sono in genere di colore giallo e non propriamente bianco. Comunque sia, se i rossi riportano al colore rosso, e i bianchi al colore bianco, perché i vini rosa vengono definiti rosati, quando questo termine non definisce il colore, che per tutti è rosa e non rosato (la rosa è rosa, la cravatta è rosa, l’auto è rosa, tutto è rosa se colorato di questo colore: nulla viene definito di colore rosato)? Il secondo motivo riguarda invece la confusione che si potrebbe creare quando si comprende la totalità dei vini prodotti di colore rosa: molti di questi vengono definiti in etichetta Rosati (siano essi Doc, Igt o Vini da Tavola), ma altri invece si chiamano Chiaretto, oppure Cerasuolo, perché la tradizione e la legge vigente li definisce in questo modo. Se adottassimo il termine rosato per definire ogni vino rosa escluderemmo in sostanza queste altre denominazioni, che invece a pieno titolo entrano nel fantastico e variegato mondo dei vini rosa».
Per facilitare la degustazione e farci entrare in questo settore vinicolo con il vino si riceve a casa I migliori 100 vini rosa d’Italia: non solo una guida delle migliori 100 etichette rosa d’Italia (completa di schede con il racconto della cantina e le caratteristiche del vino segnalato) che si possono trovare sul mercato quest’anno, ma anche una sorta di manuale della tipologia. Ci sono storia, geografia, ampelografia e consigli quotidiani, che possono tornare estremamente utili per acquistare e bere un rosa.
Giunti a questo punto non ci resta che procedere all’acquisto, preparare i calici e lasciarci ispirare dai 6 magnifici vini proposti, ovviamente tutti tinti di rosa! Buona degustazione.
La degustazione è stata realizzata in collaborazione con il Consorzio di Tutela Chiaretto e Bardolino, Consorzio di Tutela Vini Dop Salice Salentino, Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo e Consorzio Valtènesi.