Federdoc e CNAOC sbarcano a Bruxelles per la prima Assemblea Generale congiunta sui vini a Indicazione Geografica, che si svolgerà oggi, 21 novembre, nell’ambito del Premier Congrès Européen des Vins d’Appellation. La federazione che riunisce i Consorzi di tutela delle denominazioni dei vini italiani assieme all’omologa francese, la Confédération nationale des producteurs des vins et eaux-de-vie de vin à appellations d’origine contrôlées, si riuniscono infatti per la prima volta insieme e nella capitale belga, per affrontare, in sede europea, i principali temi del settore che spaziano dall’etichettatura alle autorizzazioni di impianto, dagli ingredienti agli allergeni, alla sostenibilità. Un ambito di grande attualità, quest’ultimo, che fa da filo conduttore anche alla presentazione dello standard Equalitas (che certifica appunto come “sostenibili” le aziende, i prodotti, i territori”), prevista durante l’incontro, in programma presso l’Hôtel Renaissance (Rue du Parnasse 19).
“Quello con la CNAOC – dichiara Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Federdoc – è un sodalizio che dura da tempo e che ci vede attivamente impegnati per garantire la tutela dei vini ad IG. Già dal 2003 abbiamo unito infatti le forze fondando Efow, la Federazione Europea dei Vini a Denominazione di Origine, e ora abbiamo deciso di organizzare questa assemblea con i nostri consiglieri proprio per ribadire l’attenzione verso questa importante materia che vede l’Italia e la Francia, con le loro eccellenze, in prima linea”.
Nel corso dell’iniziativa, ci sarà spazio inoltre per la presentazione del Regolamento Omnibus, ovvero la rivisitazione della Pac 2014-2020 con un unico maxi-regolamento, a cura degli eurodeputati Paolo De Castro e Michel Dantin.
Programma Assemblea Generale congiunta CNAOC/Federdoc
21 novembre 2017 – ore 10.20/12.45
Presentazione delle Organizzazioni
Discussione sul sistema delle autorizzazioni di impianto
11.00-12.00: presentazione del Regolamento Omnibus con Paolo De Castro e Michel Dantin
Etichettatura delle bevande alcoliche: verso la fine dell’esenzione
Presentazione del progetto Equalitas