Mancano ancora oltre quaranta giorni alla XXIV edizione ma è già Vinalia, l’appuntamento enogastronomico promosso dal Circolo Viticoltori e organizzato dal Comitato Vinalia, in programma a Guardia Sanframondi (Bn) dal 4 al 10 agosto. Si parte, infatti, giovedì prossimo 22 giugno, con un Rating sulla Falanghina 2015. L’iniziativa, prevista nella sala assemblee de La Guardiense, preparata e gestita dal Sannio Consorzio Tutela Vini, dall’Assoenologi Campania con il supporto dell’AIS Benevento, non è altro che un metodo di valutazione con una giuria di esperti chiamata a esprimere un giudizio qualificato sui vini ritenuti più indicativi del panorama vitivinicolo di un determinato territorio.
Il primo rating sulla Falanghina del Sannio si è tenuto nel maggio 2014 in occasione dell’evento “Anteprima Sannio” proposto dal Consorzio Tutela Vini Sannio; il secondo fu ospitato nell’edizione 2015 di Vinalia
“Anche quest’anno – ha detto Titina Pigna, Responsabile del comitato Vinalia – il nostro appuntamento conferma e rinnova il “Progetto di educazione al vino” e rafforza l’obiettivo di comunicare e far conoscere il mondo, i produttori e le etichette del Sannio beneventano, non solo ai professionisti ed esperti, ma anche agli enoappassionati, con un programma di eventi sempre ampio e articolato. Apriamo la XXIV edizione, per il secondo anno di seguito con l’appuntamento “Aspettando Vinalia” dedicato al rating della Falanghina 2016, i cui risultati saranno resi noti in un evento ad hoc previsto nel cartellone di Vinalia 2017. Ospitare per la terza volta nell’ambito della nostra rassegna enogastronomica tale appuntamento è per noi motivo di grande orgoglio e conferma, Vinalia come punto di riferimento imprescindibile, per il contribuito dato insieme con altri importanti attori territoriali, alla creazione di un progetto culturale sul vino e alla valorizzazione del ricco e straordinario patrimonio vitivinicolo sannita. Con il tema di quest’anno:“Custodi d’identità”, ritorniamo sul concetto del ruolo/obbligo che ognuno di noi deve avere nel preservare il bene comune territorio dai ripetuti attacchi di cui è oggetto, perché questo è un prerequisito della produzione; il che finisce per attribuire un’intrinseca valenza ecologica a forme di agricoltura esplicitamente votate a produrre eccellenze”.
Riguardo al rating resta da porre l’accento sull’attesa per i risultati della classifica, anche in considerazione del “Report della vendemmia in Campania 2016”, curato dall’Assoenologi guidata da Roberto Di Meo, dove tra l’altro si legge: “La fine della primavera è stata caratterizzata da abbassamenti repentini e prolungati delle temperature che hanno recuperato l’anticipo di vegetazione. Da segnalare l’importante gelata del 26 aprile che ha colpito in particolare i vigneti dell’Irpinia e del Beneventano. Dalla seconda decade di maggio e per tutto giugno, il manifestarsi di piogge abbondanti ha determinato un aumento della pressione della peronospora che ha reso più difficile e impegnativa la gestione dei vigneti”.