Difesa integrata dei vigneti alla Giornata della Viticoltura delle Colline Novaresi

15/09/2020

La Giornata della Viticoltura – 34 anni di attività di difesa integrata nei vigneti, un valore aggiunto ai vini delle colline novaresi – si è svolta martedì 8 settembre 2020.

IMPORTANTE CONVEGNO SULLA DIFESA INTEGRATA NEI VIGNETI DELLE COLLINE NOVARESI

La tutela dell’ambiente è un «marchio di fabbrica» delle Colline novaresi. Sono 34 anni che la protezione integrata dei vigneti è portata avanti sul territorio grazie alla collaborazione di associazioni di categoria, tecnici e aziende e il coinvolgimento attivo delle amministrazioni comunali, molte di queste Città del Vino. Le strategie di prevenzione e di controllo dei patogeni con la massima attenzione all’ecosistema ambientale sono state al centro di un incontro che si è svolto martedì 8 settembre nei Comuni di Suno e Mezzomerico, su iniziativa, ormai consolidata da anni, della Convenzione Vitivinicola delle Colline Novaresi di cui fanno parte i Comuni di Barengo, Boca, Bogogno, Briona, Cavaglio d’Agogna, Cressa, Fara Novarese, Ghemme, Maggiora, Marano Ticino, Mezzomerico, Romagnano Sesia, Sizzano e Suno. Dello stesso territorio vitivinicolo, anche se in province diverse, fanno parte anche le Città del Vino di Gattinara e Brusnengo (Vercelli), Villa del Bosco e Vigliano Biellese (Biella) e Borgomezzavalle (Verbania) dell’Associazione Nazionale Città del Vino.

L’evento è stato realizzato in collaborazione con Collegio dei Periti Agrari di Novara, l’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Agronomi Forestali di Novara e VCO, Fondazione Agraria Novarese, Vignaioli Piemontesi, Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio.

Importante il patrocinio concesso da Regione Piemonte, Provincia di Novara, le organizzazioni agricole Cia, Confagricoltura e Coldiretti, Novamont, Consorzio Gorgonzola, Consorzio Vini Alto Piemonte, Camera di Commercio di Novara, ATL di Novara e Pro Loco di Mezzomerico.

L’incontro tenutosi nella palestra di Suno (con tutte le precauzioni anti Covid) ha permesso ai relatori di trattare argomenti specifici riguardanti la protezione integrata dei vigneti, sulla scorta di questi lunghi ma intensi trentaquattro anni di attività e di lavoro applicato sui territori, le strategie di prevenzione e di controllo dei patogeni sempre avendo come comune denominatore la tutela dell’ecosistema ambientale.

Molti i viticoltori presenti che hanno potuto aggiornare le loro informazioni sulle pratiche di protezione e le migliori tecniche colturali per una corretta protezione dei vigneti.

Si è parlato anche delle politiche locali di salvaguardia del territorio di cui si fanno carico i 14 Comuni della Convenzione di cui ben 10 sono Città del Vino.

All’incontro sono intervenuti i sindaci delle Città del Vino coinvolte, Davide Temporelli (Ghemme), comune capofila della Convenzione, Riccardo Giuliani (Suno) e Pietro Mattachini (Mezzomerico).

L’incontro, coordinato da Massimo Delzoppo, ha visto la partecipazione di Stefano Vercelloni, vice presidente dell’Associazione nazionale Città del Vino, coordinatore delle Città del Vino del Piemonte e assessore del Comune di Sizzano; Vercelloni si è soffermato sul ruolo dei Comuni nella gestione delle politiche locali di salvaguardia del territorio e del paesaggio, focalizzando il suo intervento sulle attività ecocompatibili, la programmazione territoriale e paesaggistica dei 14 Comuni e sul contributo che Città del Vino ha dato nel corso degli anni su questi specifici argomenti e per l’impegno profuso nei confronti del legislatore per l’approvazione del Testo Unico della Vite e del Vino, per la legge sui vigneti eroici e storici, sulla legge sull’enoturismo.

Saluti non di circostanza anche da parte del Presidente del Consorzio del Gorgonzola, Antonio Auricchio, dell’Assessore della Provincia di Novara Maurizio Nieli e del Presidente dell’ordine degli agronomi Gian Mauro Mottini.

 

La relazione della professoressa Maria Ludovica Gullino, del Centro di competenza Agroinnova dell’Università degli Studi di Torino, ha  trattato dell’evoluzione della difesa della vite dai patogeni fungini”; il professor Giuseppe Carlo Lozzia, del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università statale di Milano e il professor Martino Salvetti della Fondazione Fojanini di Studi Superiori di Sondrio, hanno parlato di lotta integrata in viticoltura da sogno a realtà, ovvero di come si sia evoluta nel tempo e concretizzata sui territori la consapevolezza di come la tutela dell’ambiente possa essere compatibile con la buona gestione dei vigneti e la redditività delle imprese.

 

Marco Protopapa, Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dalla Convenzione, rendendosi disponibile a supportare eventuali ulteriori analoghe iniziative che si potranno realizzare sui territori per la salvaguardia dell’ambiente e la promozione dei prodotti tipici locali, anche attraverso i costituendi Distretti Agroalimentari promossi dalla Regione.

È intervenuto anche l’Assessore Regionale all’Ambiente Matteo Marnati, novarese, e quindi si particolarmente coinvolto dal progetto di difesa dei vigneti e tutela del territorio, che ha dato la massima disponibilità della sua struttura per una progettazione costruttiva.

Al termine sono stati consegnati gli attestati di merito a coloro che si sono distinti nel corso degli anni con impegno e dedizione alla salvaguardia del territorio anche attraverso la divulgazione e implementazione di buone pratiche agricole ed ambientali.

I riconoscimenti sono andati alla memoria di Roberto Uglioni già Sindaco di Ghemme;Giovanni Mario Cattaneo, Agronomo ed Assessore di Ghemme; Carlo Garavaglia, docente di Agraria, viticoltore e amministratore locale al Comune di Trecate; Eugenio Arlunno, viticoltore e dirigente dell’associazione Vignaioli Piemontesi. Attestati anche per le organizzazioni professionali agricole C.I.A., Confagricoltura e Coldiretti.

La giornata è proseguita con la visita di alcuni vigneti situati nel territorio del Comune di Mezzomerico, dove Michele Vigasio, agronomo di Vignaioli Piemontesi, ha parlato di Popilia Japonica e di Flavescenza Dorata, malattie della vite che pesano sull’economia viticola locale, ma anche della vendemmia che è stata di livello elevato. L’evento si è chiuso nell’area pic-nic del Comune che ha ospitato una degustazione di prodotti tipici: vini a base di Nebbiolo, Vespolina e Uva Rara; formaggio gorgonzola dolce e piccante; salami e fidighin della duja, risotti con riso Carnaroli.

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