Citata in un documento dell’inizio del XIII secolo, deriva il toponimo dal nome del Santo Patrono. Nel corso del Medioevo, facendo parte della signoria di Pordenone, fu assoggettata alla Casa d’Austria e venne donata, nella prima metà del Duecento, dal duca di Stiria, Ottocaro, all’ordine del Cavalieri di Malta, originariamente noti come Cavalieri del Tempio o Templari. Seguendo le vicende dei territori circostanti, passati sotto la dominazione della repubblica veneta dal 1420, sul finire del XV secolo fu devastata dai turchi, che avevano invaso il Friuli. Possedimenti nella zona ebbero, tra gli altri, i conti Cattaneo e il cardinale Pietro Ottoboni, divenuto papa, verso la fine del Seicento, col nome di Alessandro VIII.
Dopo il declino della Serenissima, nel 1797, e il periodo napoleonico entrò a far parte del Regno Lombardo-Veneto e fu annessa all’Italia nel 1866.
