Barolo è un comune molto rappresentativo all’interno del territorio di Langa. Il borgo è situato al centro di una vasta conca collinare ricoperta di rigogliosi vigneti di “Nebbiolo da Barolo”, il vitigno da cui prende origine il più famoso dei vini D.O.C.G. piemontesi.
Il paese è la patria anche onomastica, del vino “Barolo” e di tutta la zona in cui il vino è prodotto.
Il castello comunale Falletti ospita il Museo del Vino (Wi.Mu.) inaugurato nel 2010. Il Wi.Mu. è un viaggio attraverso la cultura e la tradizione del vino, fra buio e luce, fra suono e colore, sopra e sotto le zolle di questo suolo miracoloso. Apre a marzo 2017, inoltre, il museo delle etichette (Wi.La), collezione di circa 286.000 etichette da vino d’uva donate al comune di Barolo da un collezionista privato.
All’interno delle cantine marchionali del castello comunale ha sede l’Enoteca Regionale del Barolo aperta anche nei week-end nella quale si organizzano eventi a tema come il “Cioccolato alla corte del Barolo Chinato” con degustazioni di cioccolato in abbinamento al Barolo Chinato e “la presentazione dell’annata” con assaggi di decine di etichette di Barolo tramite un percorso didattico
La chiesa Parrocchiale di S. Donato conserva la sua antica pianta romanica: all’interno, come testimoniano le lapidi esistenti, furono sepolti alcuni membri della casata marchionale.
All’interno è collocata un’antica statua lignea raffigurante S.Luigi dei Francesi. La statua sarebbe già presente nel 1565 sull’altare laterale a seguito della donazione da parte di Gerolamo Falletti.
Sulla collina di fronte al paese sorge il Castello della Volta, così chiamato in riferimento ad un crollo avvenuto all’inizio del 1300.
Dal sito del castello si gode l’affascinante vista di buona parte della zona di produzione del Barolo e verso oriente, il caratteristico susseguirsi parallelo delle colline di Langa.
Divisa tra i comuni di Barolo e di Narzole è la frazione Vergne. Terra di vini nobili, invita il turista ad una sosta sia per apprezzare la buona cucina che per godere di una sua peculiarità: qui, infatti, sono stati realizzati numerosi affreschi, murales e dipinti che nel “percorso della memoria” illustrano la vita contadina della gente di Langa.
