Comune di Chambave

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Rue Emile Chanoux 53 11023 Chambave (Aosta)

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Identikit

Sicuramente abitato già in epoche remote, Chambave conserva tracce della sua romanità in reperti e toponimi, come la pietra miliare della strada consolare di epoca romana, visibile davanti all‘ingresso della canonica. Al medioevo si ascrive la parrocchiale di San Lorenzo, già menzionata nel 1100; della chiesa romanica rimane solo la parte bassa del campanile mentre l’attuale è della metà del sec. XVIII. Nel centro storico sopravvivono alcune eleganti costruzioni cinquecentesche.

Ogni anno, l‘ultima domenica di settembre, si svolge la “Sagra dell‘uva“, un vero e proprio concorso a premi in cui i viticoltori presentano i migliori grappoli di uva, sia bianca che nera, sistemati in cestini. L‘occasione è allietata dalla partecipazione di gruppi folkloristici locali. Tra gli altri eventi in calendario: Festa patronale (10 agosto), gioco tradizionale “La Rouletta” (11 agosto), mercatino di natale (ultima domenica di novembre).

Chambave si trova a 486 metri di altitudine, in una zona dolcemente collinare coltivata fittamente a vitigno fin dall’antichità, da cui si producono i famosi “Rouge de Chambave” e ”Chambave Muscat”. Arrivando non si ha la percezione della vastità del suo territorio perché lo sguardo è attratto dagli spettacolari vigneti che cingono il paese e che ci raccontano una storia di duro ma appassionante lavoro e non si fa caso all’ampio tratto boscoso che si estende sul versante destro della Dora Baltea e che sale verso il Mont Ruvic e Avic. L’importanza dei vini di Chambave è nota fin dall’antichità; già al tempo dei Romani i vigneti di Muscat avevano un valore commerciale altissimo. Lo troviamo nelle cronache del XIV secolo quando l’aristocrazia valdostana ne fece dono a Bona di Borbone, madre di Amedeo VIII di Savoia, il Conte Rosso. Nel ‘700 in questo territorio si trovano i migliori “cru” della regione. Dopo la fama dei secoli passati, il Moscato ha visto, alla fine ‘800, drasticamente ridotta la propria produzione a causa dell’imperversare della filossera e della peronospera. La tradizione vinicola ruota oggi attorno alla cooperativa La Crotta di végneron (dal patois valdostano, La Cava dei vignaioli), che dispone di impianti per la vinificazione tra i più avanzati. Tra i villaggi più interessanti è da citare sicuramente Chandianaz, nelle cui vicinanze si trova una zona xerotermica su serpentinite (S.I.C. – Sito di Importanza Comunitaria) ricca di specie vegetali di origine steppica e di un sito, unico in Valle d’Aosta, dove vegeta un gran numero di orchidee. Una variante del diffuso gioco delle bocce è, a Chambave, la Jouà de la roulette: i giocatori, che gareggiano lungo le vie del borgo, indossano per l’occasione i costumi tradizionali; l’abilità sta nel cercare di avvicinare la propria boccia al pallino imitando i gesti del giocatore precedente, il quale, a sua volta, cerca di mettere in difficoltà l’avversario giocando in posizioni scomode e inusuali.

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