Codroipo (dal latino “quadrivium”: incrocio di quattro strade) è terra di natura e di storia, di parchi verdissimi dove sgorgano le acque di risorgiva, di splendide dimore storiche e di chiesette. Chi visita questo territorio si accorge subito di poter passare, senza troppi sforzi, dal fascino della Codroipo di ieri, propri di luoghi come Villa Manin, dove nel 1797 Napoleone soggiornò e firmò il trattato di Campoformido cedendo l’intero Friuli all’Austria o del Museo Civico delle Carrozze d’Epoca, a quella di un passato più lontano, con i reperti del Museo Civico Archeologico e i resti di antichi castellieri. Senza dimenticare la natura, che offre l’incanto dei percorsi naturalistici lungo rogge, olle e fontanili, e le atmosfere tardoromantiche dei giardini di signorili residenze venete. Per lasciare, alla fine, riposare gambe e intelletto comodamente seduti ai tavoli di ottimi ristoranti, «tra un bicchiere di Tocai* e sorrisi cortesi» come scrisse lo scrittore Sergio Maldini, solleticando il palato con i migliori sapori dell’enogastronomia locale: un assaggio del gustoso formaggio Montasio e pietanze “da imperatore”, come l’oca “alla Manin” con polenta, o tipiche friulane. Il tutto bagnato dai vini doc delle Grave, ricavati dalle distese di vigneti dei dintorni e venduti in eleganti cantine.
*ora Friulano