Il Comune città di Capodistria è il quarto comune in Slovenia per numero di abitanti. Anche se non il più grande, è sicuramente il comune più eterogeneo. Il suo territorio si trova infatti in prossimità di due Stati limitrofi, la Croazia e l’Italia, ed è circondato dai comuni di Pirano, Isola, Ancarano e Hrpelje-Kozina, dal Golfo di Capodistria e dai comuni croati dell’Istria, parte integrante di questa stupenda regione.
Nel Capodistriano si incontrano l’Adriatico, la zona collinare in roccia sedimentaria (flysch), il Carso, le Alpi Dinariche – tutto ciò si riflette nella varietà del territorio che va dalla pianura costiera nei pressi della foce del Risano alle zone collinari e al Ciglione carsico, fino ad arrivare alla vetta più alta, il Slavnik (Monte Taiano, 1.028 m s.l.m.).
Il comune è zona di insediamento della comunità nazionale italiana che si adopera, insieme alla popolazione maggioritaria slovena, per la salvaguardia della lingua e degli altri valori culturali della comunità stessa. Con il suo intreccio di conoscenze, esperienze, interessi e valori delle varie nazionalità, il nostro territorio rappresenta una peculiare ricchezza culturale, all’insegna della convivenza, della cooperazione e dell’amicizia.
Il Comune città di Capodistria ha un entroterra estremamente ricco e variegato che si estende su gran parte dell’Istria slovena. Anche la storia di questi luoghi ha radici lontane che partono da epoche pre-romane – i testimoni di questo passato sono oggi le pietre, le piazze, le chiese, le case delle città e dei borghi, ma soprattutto le persone che vi abitano.
Sono loro la vera anima del territorio e rispecchiano perfettamente il carattere di tutto ciò che possiamo trovare in queste terre non sempre ospitali, dalle quali però gli abitanti, ostinati e caparbi, hanno saputo cogliere il meglio, sfruttando il clima mite, gli inverni brevi, le estati calde… È per questo che qui crescono rigogliosi gli ulivi, la vite, gli alberi da frutto e le altre specie vegetali che sono alla base di una peculiare tradizione culinaria ed enologica – non opulenta, ma semplicemente sana e gustosa. E qui si pratica – seppur in misura ridotta rispetto al passato – anche la pesca.
Lo sviluppo della città e della campagna procede di pari passo, creando un’entità unica, geograficamente e socialmente inscindibile. Nei pressi di Capodistria, primo punto di contatto tra la terra e il mare, vi sono luoghi di cui i capodistriani vanno fieri – tanto quanto gli abitanti di questi borghi sono fieri della città di Capodistria.
Foto: Jaka Ivančič