L’Associazione organizza e promuove degustazione di vini, formazione assaggiatori di vino, visite in cantine e sul territorio per i soci e per enoappassionati , incontri con i produttori , incontri con gli studenti ed eventi di interesse enogastronomico.
Promuove inoltre progetti di educazione alimentare e al gusto e/o al consumo consapevole, come la Mostra delle uve ed analisi sensoriale delle uve rivolto agli studenti e il Progetto pilota di raccolta dei tappi di sughero a Lamezia Terme da destinare alla bioedilizia (Premio Creatività Unioncamere).
Nel territorio si coltivano i vitigni autoctoni Gaglioppo, Nerello, Greco nero, Malvasia e Marcigliana, con i quali si producono la Doc Lamezia e l’Igt Valdamato. La forma tradizionale di allevamento della vite era l’alberello, oggi sostituito dal cordone speronato. In località Savutano e S. Sidero esistono vigneti storici di 40 anni. Rinomati sono l’Olio Lametia Dop, la Cipolla rossa di Tropea Igp, provole, ricotte e salumi. In cucina: pasta con le sarde, baccalà fritto con olive nere, pipi e patati, zuppa di ceci alla calabrese, fagioli con cipolla rossa di Tropea, frittata con cipolla, grispelle salate e dolci. La tradizione vuole che il primo ad assaggiare le grispelle sia il capo famiglia. Per il rito dell’uccisione del maiale si invitano parenti ed amici per mangiare insieme le frittole grasse, i bolliti in una grande pentola (a quadara), il fegato arrostito alla brace con i sottaceti della casa, olive schiacciate e abbondante vino rosso dell’anno.