L’Associazione Nazionale Città del Vino siederà, insieme a Città dell’Olio, Federazione nazionale Strade del vino, dell’olio e dei sapori e Movimento Turismo del Vino e dell’Olio, al tavolo permanente di consultazione con il Ministero per le politiche agricole e forestali. La richiesta, avanzata dalle quattro associazioni nazionali in occasione dell’incontro web in diretta Facebook che si è svolto questa mattina, è stata accolta dalla Ministra Teresa Bellanova. L’occasione è stata offerta dalla presentazione del cosiddetto “Patto di Spello”, nel nome della città umbra che ha ospitato “virtualmente” l’evento che avrebbe dovuto tenersi in occasione di “Frantoi Aperti in Umbria” e che l’emergenza virus ha impedito nel suo tradizionale svolgimento.
Il Patto di Spello non è altro che un accordo tra Città del Vino, Città dell’Olio, Federazione nazionale Strade del vino e dell’olio e Movimento Turismo del Vino e dell’Olio per condividere un percorso comune che consenta di mettere al centro delle politiche nazionali, in particolare del Ministero per le Politiche Agricole (ma anche del Ministero per la Cultura e il Turismo), lo sviluppo sostenibile, la diffusione di buone pratiche di gestione dei territori, la valorizzazione delle loro potenzialità turistiche quali strumenti di crescita economica e sociale e di miglioramento della qualità della vita.
“Considero il Patto – ha detto la Ministra Bellanova – un processo virtuoso di elaborazione di istanze dal basso utili a dare valore anche economico al territorio rurale. Questo ci consente di individuare terreni comuni utili a tutta la filiera agricola per una strategia di medio e lungo termine che tenga conto anche della pandemia che stiamo vivendo e per questo possiamo avviare il confronto fin dalle prossime settimane”.
La Ministra Bellanova ha poi ricordato, tra gli altri temi, quello della tutela del paesaggio rurale come un elemento strategico necessario a dare valore anche alle aree interne che rischiano di spopolarsi, tanto più in questa fase in cui la pandemia ci costringe a rivedere modi e abitudini anche nell’abitare.
All’incontro hanno partecipato, oltre al Sindaco di Spello Moreno Landrini e all’Assessore all’agricoltura della Regione Umbria Roberto Morroni, i quattro presidenti nazionali delle rispettive organizzazioni: Floriano Zambon (Città del Vino), Michele Sonnessa (Città dell’Olio), Nicola D’Auria (Movimento turismo del vino) e Paolo Morbidoni (Federazione nazionale Strade del vino e dell’olio).
“La disponibilità della Ministra Teresa Bellanova a coinvolgere le nostre associazioni e a consultarci per le decisioni strategiche che saranno prese intorno al tema del turismo enogastronomico – afferma Floriano Zambon, presidente delle Città del Vino – è un segnale molto importante. Credo che l’esperienza che abbiamo maturato, ognuno per la propria specifica attività, nel corso di oltre trent’anni in ambito di progettualità e di analisi e ricerca intorno al turismo del vino e dell’olio, sarà utile per costruire insieme strategie che puntino allo sviluppo sostenibile dei nostri territori. In particolare ho molto apprezzato l’interesse della Ministra sul tema della tutela dei paesaggi rurali come strumento di valore e di promozione delle qualità dei territori; è un tema a noi caro da sempre come dimostrano le nostre “linee guida di buona gestione del territorio” che abbiamo indicato ai nostri sindaci fin dalle prime elaborazioni del Piano Regolatore delle Città del Vino che risalgono alla fine degli anni ‘99, strumento che stiamo aggiornando e che vede nella qualità del paesaggio il centro di ogni possibile e corretta programmazione di sviluppo sostenibile”.
Di seguito il testo del Patto presentato oggi.
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Un patto per l’enoturismo e oleoturismo italiano
Le vicende recenti legate alla pandemia hanno accelerato e reso non più rinviabile un grande patto comune, fondato su una visione e su un obiettivo condiviso: rafforzare, far crescere e qualificare l’offerta eno/oleo/agroturistica in Italia come motore di un nuovo sviluppo, fondato su parole chiave come sostenibilità, etica, salvaguardia dei paesaggi rurali, innovazione tecnologica e unicità dei territori e delle vocazioni.
Associazione Nazionale Città del Vino, Associazione Nazionale Città dell’Olio, Federazione Nazionale Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori, Movimento Turismo del Vino e dell’Olio intendono condividere un percorso comune che consenta di mettere al centro delle politiche nazionali, in particolare del Ministero per le Politiche Agricole e del Ministero per la Cultura e il Turismo, lo sviluppo sostenibile, la diffusione di buone pratiche di gestione dei territori, la valorizzazione delle loro potenzialità turistiche quali strumenti di crescita economica e sociale e di miglioramento della qualità della vita.
La crisi che stiamo vivendo può essere interpretata come momento di ripartenza che spinge ciascuno a ripensare strategie e operatività, nel rispetto delle specificità di ciascuna Associazione, ma privilegiando la ricerca di terreni comuni di elaborazione politica e di azione, soprattutto su tematiche di rilevanza nazionale, politiche di settore, competizione sui mercati internazionali, campagne di comunicazione, ricerca scientifica e formazione.
A questo proposito le Associazioni sopra ricordate intendono collaborare fattivamente fra di loro e al tempo stesso sono comuni interpreti della richiesta di poter sedere ad un tavolo permanente di consultazione con il Ministero per le Politiche Agricole, per la creazione di una cabina di regia nazionale affinché le scelte che riguardano la filiera eno-oleo turistica possano essere condivise e rappresentino con efficacia le reali esigenze e aspettative dei territori.
Analoga richiesta sarà indirizzata anche al Ministero per la Cultura e il Turismo, nonché agli Assessorati regionali di agricoltura e turismo, in quanto il tema del turismo eno-oleo-gastronomico intreccia politiche agricole e turistiche ormai in modo inequivocabile.
Spello, 26 Novembre 2020
Federazione Nazionale Strade del Vino
Associazione Nazionale Città del Vino
Associazione Nazionale Città dell’Olio
Movimento Turismo del Vino e dell’Olio