“Il Vino de Medici. Museo diffuso D.O.C.” è il nuovo circuito di eventi “a tema” che l’Associazione Chiave di Vino promuove nel 2023 come un vero e proprio festival eno-musicale diffuso e itinerante dedicato alla promozione del territorio.
Programmato sulla base del classico format Chiave di Vino, questo circuito si svilupperà sul territorio toscano per narrare di personaggi, luoghi, date, accadimenti legati alla dinastia de’ Medici, che con le loro storie – di governanti, imprenditori e mecenati – hanno contribuito a rendere la Toscana un patrimonio universale di cultura, progresso e valori identitari.
Il circuito 2023 avrà come tema guida il bando granducale “Sopra la Dichiarazione dé Confini delle quattro Regioni Chianti, Pomino, Carmignano, e Val d’Arno di Sopra”, promulgato da Cosimo III de’ Medici il 24 settembre 1716 a difesa e tutela della qualità e immagine dei vini toscani, già a quel tempo considerati un prezioso bene per il “decoro della Nazione”. Si tratta, di fatto, del primo vero disciplinare di produzione al mondo. Per la Toscana questo editto rappresenta una preziosa “storia di successo” di grandissimo significato storico non solo sotto il profilo produttivo ed economico ma anche e soprattutto in termini di identità territoriale.
Chiave di Vino, ha scelto di dare valore e visibilità a questa storia con l’obbiettivo di farne uno strumento di comunicazione con cui promuovere la cultura del territorio; e ha scelto di intraprendere queste iniziative proprio nel 2023, in occasione del terzo centenario della morte di Cosimo III de’ Medici. Il circuito rappresenterà dunque un modo per rendere omaggio al governante/imprenditore che, per i suoi meriti in ambito vitivinicolo, può essere considerato il primo ambasciatore dei vini toscani nel mondo.
Nel 2016, in occasione delle celebrazioni per il terzo centenario dell’editto, Chiave di Vino ottenne, in collaborazione con l’Accademia dei Georgofili, l’emissione di un francobollo dedicato. La cerimonia si svolse il 24 settembre 2016 presso la sede del Consiglio Regionale alla presenza del Presidente Eugenio Giani.
È attiva la collaborazione con Carlo Francini, responsabile dell’Ufficio UNESCO del Comune di Firenze, per ottenere l’inserimento del manoscritto dell’Editto (conservato presso l’Archivio di Stato) tra i documenti appartenenti alla prestigiosa lista “Memory of the World” dell’UNESCO. Capofila del progetto è l’Accademia dei Georgofili.
Il programma 2023 prevede quattro eno-concerti, uno per ciascuna delle quattro zone dell’Editto granducale: Chianti, Pomino (Rufina), Valdarno Superiore e Carmignano. Queste le date:
16 aprile – Villa Artimino (Carmignano).
18 maggio – Tenuta Bossi dei Marchesi Gondi (Pomino)
21 giugno – Castello di Querceto (Chianti)
4 settembre – Museo dell’Oro, Arezzo (Valdarno Superiore)
Il 24 settembre, data dell’Editto, si terrà un evento di chiusura, a Firenze.
Ogni evento è organizzato secondo le caratteristiche del format Chiave di Vino: “una storia di Vino” (legata al tema dell’Editto), il concerto-degustazione, una degustazione dei vini “ascoltati”, la visita riservata delle cantine e del patrimonio artistico del luogo.
Partner istituzionali sono l’Accademia dei Georgofili e il Museo de’ Medici. Il circuito, attraverso il coinvolgimento di importanti istituzioni ed enti locali e operatori di settore, realizza una vera e propria filiera eno-culturale capace di sviluppare importanti sinergie. Tra questi si segnala la Fondazione Guido d’Arezzo.
Collaboreranno le cantine delle quattro zone dell’Editto e il Movimento Turismo del Vino Toscana.
Altre ulteriori info: www.chiavedivino.it.